Dal numero di esercizi commerciali all’utilizzo dell’area dove ora sorge il Sussidiario fino alla viabilità. Ecco tutti i punti che l’amministrazione comunale chiederà che vengano adeguati nel progetto di riqualificazione dello stadio Carlo Castellani-Computer Gross Arena presentato lo scorso luglio dall’Empoli Fc. A presentarli ieri sera in diretta Facebook, a distanza di quasi tre mesi dalla conclusione del percorso partecipativo attivato proprio per raccogliere timori e suggerimenti dei cittadini, è stato il sindaco Alessio Mantellassi. Un pacchetto di proposte che nasce dalla discussione pubblica, dagli incontri con i commercianti e con le realtà sportive, oltre che dai vari contributi ricevuti e dalle valutazioni dell’Amministrazione.
Il primo punto riguarda il numero di negozi all’interno della nuova struttura, che dovrà essere inferiore ai 23 previsti. Un numero meno impattante sul tessuto commerciale del quartiere, ma che non infici l’equilibrio economico-finanziario del progetto. In secondo luogo, altro tema caldo degli incontri autunnali con la cittadinanza, la questione legata all’utilizzo dell’area dove attualmente sorge il Sussidiario, che dovrà essere destinata a spazio pubblico per attività collettive e/o a verde pubblico e non all’edificazione di un albergo, edificazione per la quale l’amministrazione si rende disponibile a valutare la messa a disposizione di proprietà pubbliche alternative, collocate in aree più idonee.
Altri due nodi chiave perché il progetto veda la luce riguardano viabilità e mercato. Nel primo caso il Comune chiede che l’Empoli Fc si faccia carico degli oneri finanziari per la realizzazione delle rotonde tra viale delle Olimpiadi e via di Serravalle (prevista nel piano triennale delle opere pubbliche) e tra via Monaco e via Berni, per la manutenzione straordinaria del ponte sull’Orme di via Bisarnella e per la sistemazione del parcheggio del parco di Serravalle. Per quanto riguarda il mercato del giovedì attorno allo stadio, questo dovrà rimanere dov’è, fatta salva la possibilità di una riorganizzazione della disposizione dei banchi nell’interesse di ambulanti, residenti, avventori e cittadini. Su questo, comunque, l’amministrazione si riserva di fare un incontro ulteriore con la categoria.
Bocciata poi la richiesta dell’Empoli Fc di avere determinate agevolazioni fiscali. L’amministrazione ritiene opportuno che il soggetto proponente corrisponda al Comune un canone annuale e che vengano pagate le imposte, anche comunali, riguardanti le porzioni dello stadio a destinazione commerciale e direzionale. Nel documento sono stati inseriti anche altri aspetti non prettamente legati alla riqualificazione dello stadio, ma ad un generale miglioramento dell’intera zona sportiva come emerso durante il percorso partecipativo. Tra queste, la richiesta che sia l’Empoli Fc a farsi carico tanto dell’ammodernamento del PalaAramini quanto della realizzazione di un campo all’aperto per il basket nell’area tra il pattinodromo e il parcheggio di via della Maratona. Così come viene chiesto l’impegno a salvaguardare la toponomastica dello stadio, dove la denominazione dell’impianto resterà Carlo Castellani.
Infine, fino al termine delle opere, il Comune chiede all’Empoli FC di rendersi disponibile, in caso di avvio dei lavori, a realizzare un calendario di incontri come raccordo sul cronoprogramma, così da avere un monitoraggio costante del cantiere, ridurre al massimo i disagi e costituire un tavolo specifico sul mercato. Indicata poi la dirigente dei Lavori Pubblici e Patrimonio, Roberta Scardigli, come Responsabile Unica del Procedimento. Ancora da fissare la data della Conferenza dei Servizi preliminare.
Simone Cioni