Per comprendere gli obiettivi di Cispel abbiamo rivolto alcune domande a Niccolò Bagnoli dell’ufficio stampa e comunicazione.
Qual è l’obiettivo principale di Cispel? "Partiamo dal presupposto che l’acqua è una risorsa fondamentale per la vita sul nostro pianeta, ma non è infinita. È importante che ognuno adotti comportamenti responsabili per evitare sprechi inutili".
Cosa bisogna fare per non sprecare l’acqua? "Chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti o ci insaponiamo sotto la doccia. Preferire la doccia al bagno in vasca. E limitare il tempo sotto la doccia. Avviare la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico. Riutilizzare l’acqua quando possibile. Ad esempio, quella per lavare frutta e verdura può essere usata per innaffiare le piante, quella di scolo della pasta per sciacquare i piatti".
Come funziona il sistema acquifero toscano? "Il sistema acquedottistico in Toscana è un insieme di strutture e tubature che raccolgono l’acqua da sorgenti, fiumi o pozzi, la trattano per renderla potabile e la distribuiscono ad abitazioni, scuole e aziende. Un acquedotto funziona in tre fasi: captazione, trattamento e distribuzione. Grazie a questo sistema possiamo avere acqua potabile sempre disponibile per bere, cucinare, lavarsi e svolgere altre attività quotidiane. Una curiosità. La Toscana vanta acquedotti storici, come quelli di Pisa, Arezzo, Livorno e Lucca".