Empoli, 28 aprile 2025 – Dopo l’omaggio al parco Liberatutti di Certaldo, con la piantumazione di cinque alberi segno di pace e di speranza, un altro evento pubblico per ricordare Maati Moubakir. Continuano le attività promosse dal comitato “A-Maati - Maati vive“, nato in ricordo del 17enne, assassinato in strada a dicembre a Campi Bisanzio, “per errore”, dopo una serata passata in discoteca. Stavolta l’appuntamento è a Empoli e la chiamata è per tutti: obiettivo, portare in piazza il più alto numero possibile di giovani. Domani alle 9.30 in piazza XXIV Luglio partirà il corteo che raggiungerà piazza Farinata degli Uberti dove intorno alle 11.30 sono attesi gli interventi dei membri del comitato e di alcuni ospiti. “L’arma più forte è la non violenza“. Sul volantino che promuove l’iniziativa, una frase in cui la famiglia del giovane certaldese, crede davvero.
In prima linea ci saranno il babbo Farid, i fratelli Nabil, Fuad e Halima, mamma Silvia e i nonni. Tutti uniti per trasformare il dolore in forza, per tenere viva la memoria e sensibilizzare contro ogni forma di violenza. E così, gli amici, le persone che hanno conosciuto e amato Maati, chiamano tutti a scendere in piazza per la manifestazione, un modo per non dimenticare la tragica morte del ragazzo. L’invito è esteso alla cittadinanza, alle istituzioni tutte ma si rivolge soprattuto al mondo della scuola, ai ragazzi delle superiori di tutto l’Empolese Valdelsa. Sarà una marcia simbolica non soltanto per gridare giustizia, ma per diffondere tra le giovani generazioni i valori di pace, rispetto e amore. Lo ha ribadito fin da subito Silvia Baragatti, chiedendo l’appoggio di tutti nella battaglia di civiltà portata avanti dal comitato costituto in memoria del figlio.
“Collaboreremo con scuole, associazioni e realtà sportive per educare i ragazzi al rispetto della vita e alla legalità. Aiuteremo gli adolescenti a gestire la loro rabbia con gruppi di ascolto e percorsi di supporto”, le sue parole. Intanto, con indosso t-shirt bianche, tra foto e striscioni, gli amici e i familiari di Maati coloreranno una piazza nuova, per ricordare chi ha lasciato un’impronta indelebile nelle loro vite.
A gennaio, il flash mob sul sagrato della chiesa di Certaldo aveva chiamato a raccolta tantissime persone. Ora, un’altra piazza per lo stesso, identico messaggio. E che sia d’amore. Esserci, martedì a Empoli, sarà importante. Una scelta, una presa di posizione, un atto di impegno contro ogni forma di sopruso e crudeltà. Maati è stato massacrato dal branco, accoltellato e ucciso nell’indifferenza totale. “Combattiamo tutti insieme affinché non succeda mai più“.
Y.C.