Open Arms a Castelfiorentino: "Il Pd continua a sbagliare" - Il Duro Giudizio della Lega

Il Pd è accusato dalla Lega di contrastare lo stato di emergenza sull'immigrazione e di sostenere ONG che non rispettano la legge. Il corto circuito del Pd è evidente: una politica onirica dell'accoglienza illimitata ma insostenibile. Si attende di vedere come i candidati alle amministrative si porranno.



Open Arms a Castelfiorentino: "Il Pd continua a sbagliare" - Il Duro Giudizio della Lega

Open Arms a Castelfiorentino: "Il Pd continua a sbagliare" - Il Duro Giudizio della Lega

Dito puntato contro il Pd. Il duello è sul tema dell’accoglienza, "Il Pd perde il pelo ma non il vizio, contrastano stato di emergenza su immigrazione ma salgono a bordo delle Ong". Queste le dichiarazioni di Federico Bussolin, segretario provinciale della Lega a Firenze e Susi Giglioli (nella foto), capogruppo Lega a Castelfiorentino. "Non ci sarebbe nulla di nuovo nella foto che i rappresentanti regionali del Pd postano con orgoglio a sostegno di una Ong che non ha rispettato la legge nazionale – afferma proprio Giglioli – se non fosse per il piccolo particolare che proprio i loro sindaci lamentino pubblicamente l’insostenibilità dell’accoglienza, argomento del resto che hanno sottaciuto fino a qualche mese fa".

"Ma non è neanche l’indiretto sostegno a chi non rispetta le direttive nazionali che questa foto sottoscrive – continua la capogruppo Lega a Castelfiorentino – perché dopo aver dimostrato di essere disposti di mandare a processo il già Ministro degli interni Salvini pur di accogliere tutto il pianeta, credo questa visita sia ben poca cosa, è invece evidente il corto circuito che il PD dimostra con questa azione, la plastica rappresentazione di una politica onirica dell’accoglienza illimitata ma insostenibile e a dirlo questa volta non è il centro destra ma i sindaci del loro folkloristico partito. Non è facile invertire la rotta – conclude Giglioli – lo hanno capito tutti all’infuori della Segretaria del Pd. Chi sa come si porranno i prossimi candidati alle amministrative, si uniranno alle visite di cortesia o dovendo fare i conti con la vita reale appoggeranno lo stato di emergenza migranti che la Toscana non ha firmato?".