Montespertoli (Firenze), 5 marzo 2023 - Un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto in un vigneto vicino alla Sp 79 via Lucardese, in una zona rurale di Montespertoli. La bonifica dell’area è prevista per l’8 marzo. Nel frattempo, è stata istituita una fascia di sicurezza attorno al punto del ritrovamento. La comunicazione è stata ricevuta dalla Prefettura di Firenze. Si tratta di un residuato bellico lungo circa 30 centimetri nei pressi di un vigneto distante pochi metri dalla Lucardese. Nella relazione del Comune si dà conto anche dell’intervento dei Carabinieri. L’area del rinvenimento è stata delimitata con fettuccia bianca e rossa. Come accennato, la zona è prettamente rurale: l’abitazione più vicina dall’ordigno è a circa 180 metri, mentre dal lato opposto, a circa 330 metri, si trova la piccola chiesa Santa Maria a Corfecciano, posta sempre lungo la Sp 79.
L’ordinanza firmata dal sindaco, Alessio Mugnaini, fa divieto a chiunque di transitare o permanere all’interno dell’area delimitata con fettuccia bianco-rossa, calcolata per un raggio di 124 metri dal punto del rinvenimento. La zona sarà ‘liberata’ a bonifica avvenuta. Succede di tanto in tanto, sui colli di Montespertoli, in Valdelsa e nella valle della Pesa, di trovare residuati bellici. Tutta questa zona fu oggetto di intensi combattimenti al passaggio del fronte nel luglio del 1944. Sotto l’incalzare delle truppe alleate, quelle tedesche avevano eretto qui le linee di difesa. Erano importanti le infrastrutture della Valdelsa. Erano fondamentali i ponti sulla Pesa: era chiaro che, una volta passata questa linea, Firenze sarebbe stata degli Alleati. Il Chianti e le due valli furono zona di guerra, ed ancora oggi si riscontrano i segni nella campagna: bombe, schegge, temporanei rifugi scavati nei banchi di ciottolo ed argilla (a Montespertoli c’è anche un percorso che consente il loro tracciamento).
Esattamente un anno fa nel vicinissimo territorio di San Casciano in una sola giornata avvennero due bonifiche da ordigni. In una, il nucleo Cmd (Conventional Munition Disposal - Bonifica di munizionamento convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) aveva recuperato una granata d’artiglieria tedesca da 15 centimetri He (High Explosive). L’ordigno era stato fatto brillare in cava. Uno successivo nel torrente Suganella, nel bacino della Pesa.