
Oriano Usignoli
Empoli, 19 febbraio 2023 - Non era un semplice tifoso, ma forse sarebbe riduttivo definirlo anche un collaboratore dell’Empoli e un amico personale della famiglia Corsi. Oriano Usignoli era un personaggio vulcanico, inconfondibile, sempre pronto a dare l’anima per la società di cui faceva parte. Lo testimoniano le decine di messaggi di ex calciatori azzurri al post con il quale il club del presidente Corsi e l’Empoli Fc hanno annunciato la sua morte. Usignoli se n’è andato nella mattinata di sabato al termine di una lunga malattia. Aveva 75 e per anni è stato un collaboratore del club, gestendo, tra le altre cose, il bar del Centro Sportivo di Monteboro. Un vero e proprio punto di riferimento soprattutto per i ragazzi del settore giovanile, alcuni dei quali diventati poi professionisti. Empolese di Pontorme, non esiste tifoso azzurro che non lo conosca. Tra le caratteristiche principali di Oriano Usignoli c’era infatti la sua voce, talmente profonda e potente da essere udita da una parte all’altra dello stadio.
Aveva iniziato ad andare allo stadio negli anni ruggenti e in passato era solito esibirsi in una sorta di passerella pre-gara sul terreno di gioco, con due sciarpe legate al braccio ad arringare la Maratona prima del calcio d’inizio. Una specie di rituale molto apprezzato dai tifosi empolesi che era poi andato avanti anche nel corso degli anni, quando Usignoli si era spostato in tribuna. Nei momenti più difficili della partita, quando la squadra era sotto, si alzava in piedi e con la sua potentissima voce era capace, al grido "Empoli, Empoli", di far cantare tutti sugli spalti. Un personaggio nel senso più vero e più puro del termine, un sostenitore appassionato come non se ne vedono molti.
"Oriano era un amico e ci mancherà - ha commentato il presidente Corsi - purtroppo abbiamo perso un altro tifoso storico da sempre vicino all’Empoli e ai nostri colori, che mai aveva fatto mancare il suo supporto". E proprio del massimo dirigente azzurro Usignoli era un amico sincero. I funerali si svolgeranno lunedì alle 11, alla chiesa di Pontorme. Saranno in tanti a dargli l’ultimo saluto.