Empoli (Firenze), 16 novembre 2024 – Idonea, competente e con anni di esperienza alle spalle. Dorina Firica di Empoli è una operatrice socio sanitaria che come tanti altri suoi colleghi e colleghe ha superato il ’concorsone’ del 2021 (circa 9.000 iscritti, 7.820 partecipanti e 2.611 idonei), ma che ancora attendono di avere l’incarico. In attesa della chiamata ha lavorato da interinale sia al San Giuseppe di Empoli sia a Careggi, toccando con mano la difficoltà nei reparti per la carenza di personale. “Ho lavorato in traumatologia e in pronto soccorso a Empoli – racconta la professionista – basta che un collega sia in malattia o in ferie che tutto il turno di lavoro ne risente: l’infermiere che ci affianca deve venire in supporto ed è costretto a rallentare le sue attività. Di oss ce n’è bisogno. Dalla graduatoria del concorso sono state fatte pochissime assunzioni in tutte e tre le Asl. Perché?”.
C’è poi un’altra spada di Damocle che incombe sul futuro di questi professionisti, quella della scadenza della graduatoria. Dopo la prima proroga, ad aprile 2025 è attesa la nuova scadenza. Dorina Firica, portavoce degli Oss idonei del concorso pubblico 109/2021, nelle scorse ore ha inviato una lettere a tutti i rappresentanti regionali, nonché all’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, al presidente della Regione Eugenio Giani e ai consiglieri. La missiva ha come oggetto la richiesta di proroga della graduatoria per le assunzioni del personale sanitario Oss. Nella lettera si sottolinea, in particolare, la necessità di personale nelle strutture pubbliche regionali “per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini”. “La proroga della graduatoria – si legge – permetterebbe di colmare le lacune di personale in tempi brevi, senza dover attendere nuovi concorsi che richiederebbero mesi, se non anni, per essere completati. Inoltre, garantirebbe una maggiore stabilità lavorativa per gli Oss già formati e pronti a entrare in servizio”.
Dorina Firica, 50 anni, è infatti una Oss precaria, e attualmente ha dovuto anche rinunciare a svolgere la sua professione. Tuttavia non ha assolutamente intenzione di arrendersi. Anzi. “Adesso mi occupo di trasporto pazienti per una cooperativa all’ospedale di Empoli, dopo aver cessato ad aprile il mio rapporto per un’agenzia interinale come Oss all’ospedale di Careggi. Sempre da interinale precedentemente avevo prestato servizio al San Giuseppe. Il mio lavoro è quello di operatore socio sanitario. Ho partecipato al concorsone per Oss e sono risultata idonea. Conoscendo da vicino la situazione all’interno delle strutture sanitarie pubbliche posso confermare che la carenza di personale sanitario è reale, pertanto una proroga alla graduatoria permetterebbe a chi è in attesa di essere assunto e contribuire a migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini”.