CERTALDOMercoledì prossimo alle 21 il sipario del Teatro Boccaccio di Certaldo si aprirà su Ottavia Piccolo, che porterà in scena lo spettacolo di Stefano Massini, con la regia di Sandra Mangini, intitolato "Matteotti – Anatomia di un fascismo". Ad accompagnare sul palco Ottavia Piccolo saranno I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo Massimiliano Dragoni (hammer dulcimer e percussioni), Luca Roccia Baldini (basso), Massimo Ferri (chitarre), Gianni Micheli (clarinetto e basso), Mariel Tahiraj (violino) ed Enrico Fink (flauto).
Sono le quattro e mezzo del pomeriggio del 10 giugno 1924 quando alcuni testimoni dichiarano di aver assistito a una colluttazione all’interno di una vettura e di aver visto espellere quello che sarà poi riconosciuto essere il tesserino del deputato onorevole Giacomo Matteotti. Partendo da qui lo spettacolo ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. Il pericolo più grande, la malattia che fa morire un uomo è quella che non senti crescere.
Matteotti li riconobbe: quelli che al caffè dietro il Duomo, a Ferrara, ordinavano il "celibano" perché non lo sapevano che "cherrybrandy" è inglese; quelli che dicevano di riportare ordine nel disordine, perché il fascismo ha assoluto bisogno di sentirsi in pericolo, di attaccare per non essere attaccato; quelli che, d’un tratto, sfilarono in migliaia dietro al Contessino Italo Balbo e si presero l’Italia intera. Giacomo Matteotti - l’oppositore, il pacifista, lo studioso, l’amministratore, il riformista, il visionario - prese la parola, pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi discorsi: una parola chiara, veritiera, fondata sui fatti, indiscutibile. Una parola che smaschera. A cento anni di distanza sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo e i suoni de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare.