Palazzina a fuoco, maxi danni. Appartamenti ancora inagibili. Soluzione tampone per le famiglie

Il Comune apre la scuola elementare per ospitare gli sfollati: "Nessuno sarà lasciato solo dalle istituzioni"

Palazzina a fuoco, maxi danni. Appartamenti ancora inagibili. Soluzione tampone per le famiglie

I vigili del fuoco durante l’intervento a Montaione per l’incendio alla palazzina di Publicasa che ha portato all’evacuazione di interi nuclei familiari (Tommaso Gasperini/ FotoGermogli)

"Ringrazio tutti i soggetti intervenuti in questa situazione. Nelle ore dopo l’incendio, data l’emergenza, come amministrazione abbiamo incontrato le famiglie coinvolte per proporre loro una soluzione abitativa temporanea. E le re-incontreremo a breve: nessuno sarà lasciato solo dalle istituzioni". Lo ha assicurato il sindaco Paolo Pomponi, facendo così il punto soprattutto sul futuro prossimo dei 6 nuclei familiari che vivevano nella palazzina di via Berlinguer andata a fuoco due giorni fa. Sedici persone che, di punto in bianco, si sono ritrovate a non aver più un tetto sulla testa, considerando che l’edificio è inagibile e che necessiterà giocoforza di una serie di interventi. Di questo aspetto si occuperà Publicasa, proprietaria dello stabile che ospitava 10 appartamenti a canone calmierato.

Le fiamme che hanno richiesto ai vigili del fuoco 4 ore di lavoro sarebbero (secondo una prima ricostruzione) sorte da un cortocircuito che potrebbe essere partito dai pannelli solari. L’intervento tempestivo dei pompieri ha evitato che il rogo si propagasse ulteriormente, facendo sì che non vi fossero né vittime né feriti. Il peggio è stato evitato sotto ogni aspetto, ma il tetto dell’edificio, soprattutto le parti in legno, sono tuttavia rimaste danneggiate e una prima stima di massima non ufficiale nelle scorse ore parlava di diverse decine di migliaia di euro di danni. I tecnici di Publicasa effettueranno nuovi sopralluoghi per quantificare con esattezza l’importo del danno e porre le basi per la messa in pristino dell’immobile, con il sindaco che ha già firmato un’ordinanza apposita. Non ci sono tuttavia ancora tempi certi sotto questo profili, visto che le valutazioni verranno effettuate giocoforza nei prossimi giorni. E c’è la priorità collaterale di garantire un tetto alle persone che vivevano in sei dei dieci appartamenti dello stabile in questione: il Comune e la Protezione Civile hanno subito trovato una sistemazione alla scuola elementare di via Pascoli, accettata da due famiglie (mentre le altre hanno preferito organizzarsi diversamente, trasferendosi dai parenti o in albergo). Ma si tratta di una soluzione provvisoria in un quadro in evoluzione continua: l’ente e le associazioni stanno lavorando a soluzioni alternative, ma prima di tutto bisognerà capire quando la palazzina tornerà (almeno parzialmente) agibile.

Giovanni Fiorentino