"Il Papa mi ha mandato gli auguri", l’emozione di una vita in una lettera

Franco Giannini gli aveva scritto per le feste e il Pontefice ha risposto

Franco Giannini tiene in mano la lettera ricevuta dal Papa (Foto Gianni Nucci/Germogli)

Franco Giannini tiene in mano la lettera ricevuta dal Papa (Foto Gianni Nucci/Germogli)

Empoli, 13 gennaio 2017 - «Papa Francesco ha apprezzato i fervidi voti augurali a lui indirizzati in occasione delle Festività natalizie». Una lettera stampata su carta intestata della segreteria di stato e firmata da monsignor Paolo Borgia, in qualità di assessore. Poche righe, garbate ed emozionanti, racchiuse in una sobria busta bianca che hanno significato orgoglio e gioia per chi le ha ricevute. Il destinatario in questione è Franco Giannini, Cavaliere della Repubblica, alla guida del Dopolavoro Ferroviario di Empoli.

«Dopo oltre venticinque anni di buoni auspici natalizi e di fine anno inviati in Vaticano, per la prima volta ho ricevuto risposta», spiega con gli occhi accesi di soddisfazione. E di certo, una felicità più che giustificata visto che ricevere un messaggio dal Santo Padre non è proprio roba da tutti i giorni. «Onestamente, quando ho visto la busta non ci credevo – ammette –. Che vuole, dopo tanti anni di lettere spedite e mai ricevute, mi ero arreso al fatto che, tra le faccende da sbrigare negli uffici della Santa Sede, ci fosse ben altro da fare che augurarmi buon Natale e felice anno nuovo». E invece, Papa Francesco ha messo di fronte l’energico pensionato empolese, alla guida dell’associazione tutta attività culturali e ricreative, a una realtà ben diversa, fatta di accoglienza e condivisione.

Un gesto che premia anche la perseveranza del presidente del Dlf di piazza don Minzoni che, ogni dicembre, non dimentica nessuno, «dalle massime cariche dello Stato a quelle ecclesiastiche: è un rito immancabile delle Festività, a cui tengo e teniamo moltissimo». E a quanto pare un’attenzione assai apprezzata dal Pontefice, come messo nero su bianco da monsignor Borgia. 

«Vivamente grato per la premurosa attenzione – scrive, riportando le parole di papa Francesco – rivolge il caloroso invito a essere testimoni autentici della gioia contemplata nel presepe, non dimenticando mai che ‘dove nasce Dio, nasce la speranza: Lui porta la speranza. Dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’è più posto per l’odio e per la guerra’». Parole che scaldano il cuore e spingono a guardare al futuro con fiducia, quelle nel messaggio ‘datato’ Natale 2016-Capodanno 2017. «Mentre chiede il favore di pregare sempre per lui – continua l’assessore vaticano – Sua Santità imparte di cuore la Benedizione Apostolica, auspicando che il Signore conceda a tutti di uscire dal buio che sta davanti a noi, intorno a noi e dentro di noi, per rendere più giusta e serena la nostra vita».