Pd, domani il voto a Vinci. Si sceglie il candidato. Cinque seggi: la guida

I militanti sono chiamati a esprimere la loro preferenza dalle 8 alle 20. Iallorenzi: "Esserci non è solo uno slogan". Vanni: "Visione e concretezza" . .

Ci siamo. Domani si svolgeranno le primarie del Pd di Vinci. Si vota dalle 8 alle 20 nei 5 seggi allestiti nel territorio. I candidati sono Sara Iallorenzi e Daniele Vanni. Dell’organizzazione delle elezioni primarie si sono occupati il garante Francesco Marzocchini e il segretario reggente Pietro Bonci che lanciano un appello al voto: "Vorremmo che ci fosse ampia partecipazione". Ecco la mappa dei seggi. Seggio 1 ’Vinci capoluogo’ alla casa del popolo, via Renato Fucini 24, Sezioni 1-2-3-4. Seggio 2 ’Vitolini’ alla casa del popolo, via della Libertà 32, Sezione 5. Seggio 3 ’Sovigliana 1’ alla sede del Pd, via Leonardo da Vinci 3, Sezioni 6-7-8 e seggio speciale. Seggio 4 ’Sovigliana 2’ alla sede del Pd, via Leonardo da Vinci 3, Sezioni 9-10-11. Seggio 5 ’Spicchio’ alla casa del popolo, via Limitese 13, Sezione 12-13-14-15. Possono votare i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Vinci, aggiornate all’11 febbraio 2024, i cittadini europei residenti nel Comune e iscritti negli elenchi tenuti dall’ente, i tesserati del Pd, certificati al tesseramento 2022, con requisiti di iscrizione nelle liste elettorali alla data dell’11 febbraio, anche se residenti in altro comune, purché abbiano la tessera in uno dei circoli di base del Pd di Vinci. Per votare si dovrà versare un contributo di 2 euro, a esclusione degli iscritti al Pd in regola col tesseramento 2023. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura del seggio.

Sara Iallorenzi è nata a Vinci nel 1975, lavora a Publicasa, dove si occupa di appalti pubblici, anticorruzione e trasparenza. È laureata in giurisprudenza e ha conseguito il titolo di avvocato. "Vorrei - dice Sara Iallorenzi - una Vinci attenta alle famiglie, ai single, alle persone in difficoltà, ma anche alle imprese, ai giovani pieni di idee che potrebbero realizzarle proprio qui da noi, ai commercianti, agli artigiani, alle associazioni, alle cooperative, ai consorzi. Un Comune attrattivo e competitivo, che non lasci indietro nessuno. Dobbiamo lavorare per raggiungere l’obiettivo. Per farlo occorrono competenza, impegno e coerenza. Il voto è importante, ci riguarda da vicino: una sindaca a Vinci manca da oltre 30 anni. Esserci non è solo uno slogan ma il mio modo di pensare".

Daniele Vanni ha 42 anni, è cresciuto nelle frazioni di Apparita e San Pantaleo, ora vive a Toiano. Ha lavorato 20 anni in uno studio di commercialisti di Empoli, ora è impiegato in un’azienda che si occupa dell’organizzazione di fiere, eventi e marketing. "Penso che Vinci abbia bisogno di un rilancio – dice Vanni –, partiamo da una buona base, ma abbiamo bisogno di costruire il futuro con visione e concretezza. Non si può pensare di farlo guardando indietro o facendo solo dei consuntivi, ma guardando avanti. Nella Vinci di domani l’amministrazione dovrà saper ascoltare le persone, migliorare il rapporto coi cittadini e mettere in campo scelte innovative e coraggiose per fare un salto di qualità. Se i cittadini mi daranno fiducia cercherò di ripagarla mettendo il massimo impegno, con una squadra giovane e competente".