Castelfiorentino (Firenze), 31 gennaio 2025 - I santi sono al tempo separati dalla mentalità corrente e aggiunti a quanti scelgono di avere un'anima, contro nessuno e per tutti, per una vita comune più umana, declinata anche nelle categorie del proprio tempo ma guardando anche oltre di esse. Ripensare a Santa Verdiana (1181-1242) in questi termini aiuta a cogliere quanto sia attuale la sua testimonianza, pienamente nel solco scavato da Francesco d'Assisi che la incontrò a Castelfiorentino, di cui è patrona, e le propose di aderire, come fece, al terz'ordine francescano condividendone il carisma.
Verdiana opera durante e dopo la pandemia della peste, è pellegrina a Compostela e a Roma, si fa vicina ai poveri e li nutre, sceglie uno spazio sufficiente per contenere se stessa (e la convivenza perfino con due serpenti ritratti nell'iconografia accanto a lei) ma non il suo servizio e il suo amore al Vangelo di Gesù. Sabato I febbraio è la sua festa. Nella mattina, alle 10.30, la messa presieduta dall'arcivescovo Gherardo Gambelli, che a Santa Verdiana e a Castelfiorentino è tanto legato. Nel mix di devozione e spiritualità religiosa, ma anche tradizione popolare, identità, rispetto, partecipazione, si legge in una nota cogliente del Comune di Castelfiorentino, si celebra "una festa verso la quale la comunità di Castelfiorentino ha sempre manifestato un sentimento di sincera devozione, condiviso da laici e cattolici, attraverso i valori dell'associazionismo e della solidarietà". E' vero. Credenti e non (in larghissima parte tutti sono laici e anche monaci e presbiteri sono cittadini come gli altri), se sensibili alla vita del prossimo quale che sia, trovano un modello in questa donna che rompe gli schemi. Anche noi siamo usciti da una pandemia devastante (quando sarà celebrato in Italia il lutto per i tanti anziani che più di altri sono stati aggrediti dal Covid) e troviamo per strada persone che la casa non ce l'hanno e vivono nel perimetro della provvisorietà. Verdiana starebbe lì, con loro.
Le celebrazioni religiose in suo onore della Santa, già avviate con i "doppi" (il suono delle campane che secondo tradizione avrebbero annunciato il "transito verso il cielo" di Verdiana), inizieranno ufficialmente venerdì pomeriggio 31 gennaio, dalle 17 con i vespri e l'esposizione delle reliquie. Quindi alle 18 la Messa. Sabato 1 febbraio la tradizionale fiera patronale (in piazza Kennedy e viale Potente). I banchi del mercato settimanale (settore ortofrutticolo e alimentare) che di norma si trovano in questi luoghi, si sposteranno in via Masini e via Piave. Alle 10.30, nel Santuario, la liturgia presieduta dall'arcivescovo Gherardo Gambelli. Sarà presente anche la Sindaca di Castelfiorentino, Francesca Giannì. Le celebrazioni in onore di Santa Verdiana proseguiranno nel pomeriggio (ore 15.30) con una Santa Messa dedicata ai bambini e ai ragazzi del catechismo e alle loro famiglie. A seguire, alle 16 la Processione per le vie di Castelfiorentino e la benedizione del paese (con itinerario: via Battisti, via Palestro, piazza Cavour, via Garibaldi, via Ferruccio, Piazza del Popolo), per poi concludersi alla Collegiata di San Lorenzo con i secondi vespri alle 17.30.