Pesa, battaglia contro il pozzo. In campo Legambiente e Wwf: "Vanno subito ridotti i prelievi"

Le associazioni si schierano contro il progetto di Acque Spa e scrivono un documento "Il torrente è afflitto da una cronica carenza d’acqua. Così si depaupera l’ecosistema fluviale".

Pesa, battaglia contro il pozzo. In campo Legambiente e Wwf: "Vanno subito ridotti i prelievi"

Volontari al lavoro per salvare i pesci dalla Pesa in secca

Questo pozzo "non s’ha da fare", parafrasando la celeberrima frase. Wwf, Legambiente e altre associazioni ambientaliste hanno acceso ieri i riflettori sulla situazione della bassa Pesa. Stremata non solo dalla siccità, anche da un uso eccessivo delle risorse idriche. Si è cominciato con un documento congiunto del Circolo Legambiente Empolese Valdelsa Aps, Slow Food condotta Empolese Valdelsa, Associazione Bio-Distretto Montalbano Aps, Comitato Trasparenza per Empoli.

"In queste torride giornate di agosto esprimiamo la nostra piena solidarietà e stima al Comune di Montelupo che da tempo si sta battendo per la conservazione delle condizioni naturali e l’equilibrio ecologico del torrente Pesa - si spiega - opponendosi alla realizzazione di un pozzo che andrà a effettuare prelievi dall’acquifero della Pesa e continuerà a mantenere lo stato di secca del torrente. Si dice che il pozzo ne sostituirà uno esistente, ma il nuovo pozzo sarà più profondo, cioè si andrà a cercare una maggiore disponibilità. Non è certo questo l’orientamento da seguire, altrimenti ancora una volta l’uomo farebbe prevalere i suoi interessi immediati alla tutela del corso d’acqua. E ancora una volta - prosegue il documento - si creerebbero debiti sulle spalle delle generazioni future. Ci stupisce che un ente quale l’Autorità Idrica Toscana stia facendo in questo caso la parte di Ponzio Pilato e ci piacerebbe che l’Autorità di Bacino del distretto settentrionale ponesse condizioni più strette per il rispetto del contratto di fiume. Eppure lo scopo dei due enti dovrebbe essere quello di conoscere (definendo le quantità in gioco e quelle da concedere) e tutelare le risorse idriche nella loro generalità, sotterranee e superficiali". Il progetto è di Acque Spa.

Un ulteriore documento, rilanciato anche dall’assessore Lorenzo Nesi, è stato diffuso da Legambiente Toscana, Wwf, Italia Nostra Firenze, Lipu Toscana e Cirf (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale). Il documento critica un’ipotesi di ‘rettifica’ del fiume all’altezza di Ginestra, soprattutto però torna a focalizzarsi, nell’ottica di Montelupo, sul progetto di nuovo pozzo: "La Pesa è minacciata da un progetto per un nuovo pozzo a uso idropotabile, presentato da Acque Spa, finalizzato ad alimentare il sistema degli acquedotti fiorentini. È necessario che nel bacino della Pesa, afflitta da cronica carenza idrica estrema con continue morie di pesci e depauperamento dell’ecosistema fluviale, venga attuata urgentemente una significativa riduzione dei prelievi, tanto che lo stesso Comune di Montelupo Fiorentino ha giustamente già espresso un netto parere contrario".

Andrea Ciappi