Pesa, la lenta agonia. Nuova morìa di pesci. I volontari in azione: "Prossimi al disastro"

Task-force intercomunale per trasferire gli esemplari a monte

Pesa, la lenta agonia. Nuova morìa di pesci. I volontari in azione: "Prossimi al disastro"

Task-force intercomunale per trasferire gli esemplari a monte

Nuova morìa di pesci ieri in bassa Pesa, a valle della via Maremmana vicino Cerbaia, a poche miglia da Montelupo tra i comuni di Montespertoli e San Casciano. Come sappiamo, da anni il basso bacino della Pesa è alle prese con una drammatica crisi idrica. Sul posto, per salvare la fauna ittica rimasta, sono intervenuti volontari degli Amici della Pesa e l’assessore di Montelupo, Lorenzo Nesi che, ricordiamo, è il coordinatore del Contratto di fiume. Migliaia i piccoli pesci morti: si tratta di barbi tiberini, specie oltretutto protetta sotto la direttiva Habitat. Nesi ieri mattina ha immediatamente avvertito gli assessorati all’ambiente dei Comuni di Montespertoli e San Casciano.

"Nei prossimi giorni – ha poi riferito Nesi – chiederò un intervento della Regione e della polizia provinciale perché ci sono pozze superstiti d’acqua stracolme di fauna". Evidentemente da mettere in salvo, visto che sin dopo Ferragosto, al di là del tributo di piogge ad oggi assente nel cuore dell’estate, le pozze medesime diventano un forno per via delle elevate temperature. Purtroppo, da decenni, la bassa Pesa rimane asciutta almeno sino a settembre inoltrato. La sola eccezione in tanti anni è stata nel 2022: già attorno all’8 di agosto, in una canicola, cominciarono temporali che divennero molto forti proprio nel giorno 15, quando a Turbone, da essere del tutto secca, la Pesa si stabilizzò addirittura ad un metro e mezzo di acqua corrente… Questo ad oggi è un sogno di due terzi d’estate. Destinato a rimanere tale secondo le previsioni meteo del laboratorio Lamma. I pesci salvati ieri, comunque in quantità importante per fortuna, sono stati trasferiti più a monte dove c’è ancora buon flusso vitale nel fiume.

La situazione della bassa valle ha indotto il Comune di Montelupo ad opporre un deciso ’no’ al progetto di Acque Spa di scavare un nuovo pozzo per approvvigionamento idrico. Parere confermato anche in sede di Conferenza dei servizi. Da tenere in ultimo in mente una cosa e l’estate del 2022 insegna: in caso di forti piogge, la Pesa ci mette un attimo a trasformarsi da fantasma a pericoloso fiume in piena. Le opere di mitigazione fatte e da realizzare servono a prevenire i danni.

Andrea Ciappi