
Marco Bresciani in consolle al Pg93
Vinci, 4 aprile 2018 - Un successo, l’ennesimo, targato Pg93. Tutto esaurito a cena, dopo cena e in pista. Lo storico locale vinciano di Sovigliana, aperto nel 1969 e chiuso definitivamente nel ’91, sembra non passare proprio di moda. Poco importa che l’insegna sia cambiata, lasciando spazio a nuovi nomi e nuovi stili. E, quindi, guarda avanti, all’estate. Perché le serate contraddistinte dalle due lettere e dagli altrettanti numeri, indelebili nella storia delle notti dell’Empolese, sanno toccare le ‘corde’ giuste di generazioni young negli anni Settanta e Ottanta, oggi più che mai decise a divertirsi alla vecchia maniera. Divanetto, luci, consolle. Sabato sera, nel locale di viale Togliatti oggi Mind Club, si è ricreata l’alchimia e la festa è decollata con il maestro della ‘disco’, dj Marco Bresciani. Perfetto padrone di casa, vivace e garbato, per oltre due ore ha diretto le danze. Chapeau. Uno spettacolo da ballare, ma anche semplicemente da ascoltare, più simile a un concerto dove ogni pezzo è pronto a lasciare spazio al suo successore, al momento giusto.
Senza strappi, così da regalare qualità a un evento tutt’altro che amarcord da nostalgici. E, dunque, spente le luci, con un filo di malinconia proprio dei titoli di coda arrivati troppo presto, gli organizzatori guardano al futuro. Sono stati i partecipanti di ogni età a chiederlo. Gente in arrivo dall’Empolese, dove il locale è da sempre un must, ma anche dall’Emilia, con i modenesi capofila. E ancora «da San Gimignano, Siena, Lucca, Pistoia, Follonica, Grosseto: c’era gente da mezza Toscana – ammette con orgoglio Freddy Lavezzo, anima del team promotore –. Che dire? E’ stato uno straordinario successo di persone frutto di una sinergia tra gli organizzatori e tutti coloro che amano il Pg93. Dagli ospiti ai titolari dell’attuale locale». Il risultato? «Una serata in perfetto stile Pg93: allegra, per un pubblico grande, senza particolari intoppi – taglia corto Lavezzo – Una serata come se ne trovano raramente».
Tutto bello, ma il futuro che cosa ha in serbo per gli amanti del genere? «Ci saranno altre serate – annuncia – Ci è stato chiesto a gran voce. Non sappiamo quando, ma cercheremo di sistemare una ciliegina sulla torta, da qui a pochi mesi». Pochi mesi, calendario alla mano, sa di estate. Ed effettivamente, dopo le tappe autunno, inverno, primavera, quella estiva manca all’appello. Al momento. «E la ciliegina, di fatto, è questa – spiega ancora l’organizzatore –. Stiamo cercando di mettere in cantiere una bellissima sorpresa estiva, in zona. Stessa insegna, ma in un luogo all’aperto. Un luogo che ci possa consentire la classica bella serata con il menù Settanta, Ottanta, Novanta, ma sotto le stelle».