EMPOLI
Piano assunzioni 2022: in programma 359 nuovi assunti a garanzia del turn over e di nuove attività per la cura del Covid. Lo annuncia la Asl Toscana Centro smentendo la denuncia di esternalizzazione di alcuni servizi di cui si è parlato nei giorni scorsi. "Assunzioni pari a zero". Lo avevano affemrato alcuni delegati sindacali secondo i quali la Asl darebbe prelazione alle stabilizzazioni del personale con i requisiti.
L’Azienda sanitaria precisa che il tema del piano occupazionale è stato discusso ampiamente di recente con i rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali, a partire dalla presentazione del piano triennale dei fabbisogni di personale. Si precisa che per il 2022 le assunzioni programmate per il comparto sanitario sono 359 (di cui 97 stabilizzazioni) a fronte di 296 cessazioni. L’Azienda sottolinea che, in linea con le richieste regionali di razionalizzazione delle risorse, ha presentato un piano generale di assunzioni, che oltre a coprire integralmente il turn over tiene conto delle unità necessarie, almeno allo stato attuale dell’emergenza pandemica, delle nuove attività connesse alla cura del Covid. Piano già inviato agli uffici competenti regionali. In attesa della necessaria autorizzazione regionale non è stato possibile dettagliare le assunzioni per profilo e ambito territoriale.
Tuttavia nel documento redatto secondo le indicazioni regionali, sono state riportate le suddette assunzioni programmate totali a fronte delle cessazioni previste suddivise tra dirigenza e comparto del ruolo sanitario e non.Desta stupore inoltre l’affermazione relativa al presunto aumento dei servizi in mancanza delle dovute assunzioni che preluderebbero a nuove esternalizzazioni.
"La denuncia di un pericolo di esternalizzazione su tali attività è del tutto incomprensibile". afferma la Asl in risposta a Cgil, Cisl e Uil scagliati contro "le scelte sbagliate del piano assunzionale triennale". Passando al tema esternalizzazioni, l’Azienda sanitaria fa sapere di aver già fornito i chiarimenti sull’adesione aziendale alla gara d’appalto relativa ai servizi prelievi, precisando di mantenere inalterati i volumi storici dell’appalto senza incrementare il ricorso a tali servizi.