YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Piano strutturale. Masi critica la "trasparenza"

Mancano pochi giorni alla discussione sul piano strutturale intercomunale. "Ma ancora non sono state condivise le carte con i consiglieri....

Mancano pochi giorni alla discussione sul piano strutturale intercomunale. "Ma ancora non sono state condivise le carte con i consiglieri....

Mancano pochi giorni alla discussione sul piano strutturale intercomunale. "Ma ancora non sono state condivise le carte con i consiglieri....

Mancano pochi giorni alla discussione sul piano strutturale intercomunale. "Ma ancora non sono state condivise le carte con i consiglieri. Dove sono i documenti?". A farsi sentire è Leonardo Masi, membro della commissione II Assetto e utilizzazione del territorio, ambiente e infrastrutture’. In attesa del 20 febbraio, data prevista per l’approvazione del piano, il consigliere Buongiorno Empoli-Siamo Empoli segnala la scarsa trasparenza da parte dell’amministrazione comunale. "Le osservazioni e i contributi degli enti ancora non sono a disposizione dei consiglieri e non si capisce il perché - tuona Masi - Infatti il piano è identico per i comuni di Empoli, Montelupo, Cerreto, Limite e Capraia e Vinci. Proprio in quest’ultimo comune è stata programmata una commissione per esaminare i documenti che quindi esistono già e sono identici a quelli di Empoli. Perché allora il nostro comune non ci ha già reso disponibile il materiale?". Anche senza la documentazione sott’occhio, Masi sente di poter esprimersi negativamente sul tema. "Si tratta di un piano che non poggia su dati e analisi della realtà. Nonostante la stagnazione del dato demografico e nonostante i tanti alloggi vuoti non immessi sul mercato degli affitti, si continua a costruire abitazioni". C’è poi un altro aspetto da portare all’attenzione ed è l’"aumento di costruzione per la produzione industriale e manifatturiera nonostante la diminuzione della domanda e i tanti spazi ancora disponibili nelle zone artigianali e industriali del nostro territorio". Infine, urgente la questione dell’alto rischio idrogeologico. "Nessuna attenzione alle zone interessate, per le quali si rilascia permesso ad edificare. Si guarda troppo alla speculazione edilizia e poco allo sviluppo territoriale".