
EMPOLI
La prevenzione è quella buona abitudine incoraggiata da tutti i medici, ma per farla occorre poter effettuare le visite di cui una persona necessità in tempi brevi. Magari all’interno del circuito sanitario nazionale per non spendere un occhio della testa. Questo in teoria, poi ci andiamo a scontrare con l’amara realtà come è successo alla signora A. S. di Empoli, intenzionata a far fare un normale controllo cardiologico ai suoi due figli: "Inizialmente ho chiamato il Cup del Meyer, ma mi hanno spiegato che gestiscono solo pazienti sotto i 5 anni o con patologie, quindi mi hanno consigliano di chiamare il Cup generale e prendere un appuntamento con un cardiologo, oppure prenotarne uno in libera professione con queste tariffe: 105 euro per la visita, altri 35 euro se il medico dovesse fare durante la visita un ECG (senza un tracciato onestamente non credo nemmeno si possa chiamare visita, visto che si parla del cuore e non di un arto.....) più altri 95 euro se fosse necessaria un ecografia. Insomma, una spesa totale prevista di 235 euro per ognuno dei miei due bambini".
"Decido quindi di chiamare il Cup generico e con l’impegnativa del medico curante pediatra faccio la procedura chiedendo un appuntamento con un cardiologo – prosegue la madre empolese – e la risposta dell’operatrice è stata "non ci sono disponibilità". Mi è stato consigliato di provare a richiamare nelle prossime settimane o andare privatamente alle cifre che mi erano state prospettate. Onestamente è sconfortante che non ci sia un posto libero per una visita cardiologica pediatrica a prezzi accessibili. Nel mio caso per fortuna non si tratta di un urgenza, ma se lo fosse stata?".
Simone Cioni