Poggianti svela il programma. Sicurezza e trasporti gratuiti: "Noi siamo quelli del fare..."

Il candidato sostenuto da CentroDestra per Empoli e La Mia Empoli ha annunciato le priorità "Abbiamo un progetto civico di centrodestra": 48 nomi nelle liste e 681 firme raccolte .

Poteva ridursi a una gara a chi è più ‘Destra’, invece Andrea Poggianti, dopo aver perso il supporto dei partiti sulla via di Damasco, ha sostituito bandiere e simboli con i cahier des doléance dei cittadini empolesi: resta il ‘Centrodestra’ nel nome, ma in una veste più civica, meno interessata alle grandi battaglie ideali e più ai problemi, non senza strizzare l’occhio alla trasversalità. Giovedì sera Poggianti ha presentato i suoi "8 punti per cambiare Empoli" e le sue liste CentroDestra per Empoli e La Mia Empoli, mettendo sulla bilancia 48 candidati e 681 firme raccolte. Poggianti manda un messaggio al ‘cdx ufficiale’ ripetuto come un refrain durante la serata: "Noi ci siamo". Il suo è un "progetto civico di cdx", la sua una squadra di "apostoli del cambiamento". "Nel 2019 tutti nel Cdx erano obbligati a starmi intorno, oggi qui c’è chi crede nel progetto. Voglio fare un’impresa, liberare Empoli dal clientelismo e dal Pd". Un progetto nato "dall’ascolto dei cittadini in questi 8 anni", rimasto in piedi "nonostante le spaccature e le cattiverie. Ai nostri competitor dico: non ci potete comprare!". Non è più una questione sfumature di destra per Poggianti, ma di "competenza e concretezza". "Siamo l’unica forza credibile alternativa al Pd. Se ti candidi a sindaco devi studiare, non affidarti a tecnici che pesano sulle casse. L’incompetenza di Campinoti non la faremo pesare sul bilancio del Comune. Parlano di ‘Empoli del Fare’, ma per ora è solo la ‘Empoli del dire’". La Empoli di Poggianti è racchiusa in 16 pagine tenute custodite in un cassetto chiuso a doppia mandata: "domani lo depositeremo, c’è il rischio plagio".

Nessuna bandiera di destra che sventola, Poggianti sembra di non voler più giocare alla ‘guerra a chi è più a destra’: nel programma problemi quotidiani, tematiche trasversali o addirittura ‘spostate’ a sinistra, mani tese ai comitati civici. "No" deciso al gassificatore, "non a politiche contro la salute dei cittadini", poi la bonifica della 429, "una priorità e vi assicuro che a pagare saranno i responsabili". Sull’ambiente si propone nuove piantumazioni, isole ecologiche al posto del porta a porta e meno consumo di suolo. La proposta "sconvolgente" è sul trasporto pubblico: Poggianti propone un "servizio gratuito di trasporto urbano basato su una tessera per i residenti", un’iniziativa dal costo "di 7-800mila euro". Poi nuovi parcheggi, il superamento dei sottopassi ferroviari, e tre nuove arterie stradali: la parallela di via Sanzio, la parallela a viale Boccaccio e la bretella da via dei Cappuccini a Villanova. Poggianti parla di "sicurezza partecipata e non militarizzata", ma senza "sofismi comunisti alla Masi", coinvolgendo vigilanza e associazioni nel controllo. Poi il potenziamento di organico della municipale, il servizio notturno e la revoca della gestione all’Unione dei Comuni. Importanza anche al decoro e al recupero delle aree abbandonate, come la ex Montepagani, che si vuol trasformare in un parco. Nell’ecomostro di Ponte a Elsa Poggianti propone di realizzare un "centro di aggregazione". Le liste sono "composte da 31 uomini e 17 donne", tra questi c’è anche lo chef Giovanni Avano di ’20 Posti’, il ristorante nella guida Michelin di Empoli, i consiglieri uscenti Chiavacci e Giordano, lo stilista Antonio Maggiore e l’ex candidato sindaco Francesco Gracci. La lista CentroDestra per Empoli: Gabriele Chiavacci, Dessislana Giordano, Graziano Carboncini, Carmen Alampi, Nicola Montagni, Ilaria Valeri, Paolo Violanti, Ylenia Bartolini, Angelo Testa, Alessandra Gatto, David Testi, Maria Emanuela Biagini, Gabriele Ceccarini, Laura Callo, Carmelo Giuffré, Sandra Lucii, Tiziano Tesi, Vincenzo Suraci, Paolo Menichetti, Sergio Righi, Vittorio Ancillotti, Diego Filippi, Maurizio Fabrizzi, Leonardo Mazzanti. La lista La Mia Empoli: Francesco Gracci, Lisa Innocenti, Giovanni Avano, Maria Immacolata Busco, Alessandro Mariotti, Alice Annunziata, Simone Cutrupi, Erika Dori, Alfonso Superbo, Chiara Tronnolone, Lowie Rabena Velan, Colomba Citarella, Alessandro Zani, Rossana Piccardi, Marco Anguillesi, Manuela Giannini, Antonio Maggiore, Flavia Modica, Leonardo Venturini, Lorenzo Beconcini, Olinto Bertuccelli, Simone Guarino, Luca Benassai, Pietro d’Urso.

Giovanni Mennillo