SAMANTA PANELLI
Cronaca

Polpetta con l'acido nel giardino: "Il mio cane ha la lingua bruciata"

Rocky, pastore tedesco di appena 10 mesi, ha riportato gravissime ustioni

Polpette avvelenate (Foto Antic)

Empoli, 6 settembre 2016 - Ha addentato quel pezzo di carne lanciatogli da chissà chi. Salvo poi lasciarlo cadere a terra, iniziando a scuotere la testa. Senza trovare pace, nel tentativo disperato di far passare quel tremendo bruciore che gli stava avvolgendo la bocca. Un ‘fuoco’ che ha lasciato pesanti segni sulla lingua di Rocky, un cucciolo di pastore tedesco di appena dieci mesi. «Ha gravi ustioni da sostanze caustiche», spiega la sua proprietaria, Samantha, 31 anni, empolese di Santa Maria. Lei si prende cura del cagnolone, a dir poco spaventato, oltreché costretto ad accertamenti e cure costose.

«Dopo la prima visita, Rocky è stato sottoposto a un’endoscopia per verificare che esofago e stomaco fossero ‘salvi’ – racconta la giovane, ancora scossa per l’episodio – Io capisco che non tutti debbano amare gli animali, è una scelta, ma perché fare loro del male? Dove sta la civiltà?». Una bella domanda, sulla quale meriterebbe fare una riflessione. Di cuore, ma anche di ragione: a far del male a un animale, la cui unica colpa sarebbe quella di far sentire un po’ troppo la sua ‘voce’, se ne pagano le conseguenze.

«Ho sporto denuncia ai carabinieri – continua la 31enne – Voglio arrivare in fondo a questa storia per capire da chi devo guardarmi le spalle. Non nascondo che lasciare Rocky in giardino per me è impensabile adesso, temo per la sua salute». Al cane è stato ‘recapitato’ il boccone avvelenato proprio mentre si trovava nel giardino della casa dei genitori della sua proprietaria. «E’ successo domenica scorsa – racconta con emozione Samantha – Ero fuori per qualche giorno di vacanza con mio figlio. I miei genitori hanno aspettato che rientrassi per spiegarmi l’accaduto. Sono stati loro i primi a soccorrere Rocky, arrivato in famiglia dopo la morte di una femmina di pastore tedesco».

A quanto pare, una persona si sarebbe avvicinata al cancello del giardino della casa di via Livornese e, dopo aver inveito contro il cane ‘colpevole’ di abbaiare, avrebbe infilato una mano in tasca e tirato fuori il boccone, per poi lanciarlo all’indirizzo del cane. «Si trattava di carne con ogni probabilità – racconta Samantha – Tant’è che Rocky ci si è fiondato sopra e lo ha messo in bocca per mangiarlo. Quello è stato l’inizio del suo calvario: anche se non lo ha ingerito, le ferite riportate sono state assai gravi». Il ‘lupacchiotto’ ha iniziato a dimenarsi, in preda a dolori e bruciori fortissimi. Portato dal veterinario, è stato sottoposto alle prime cure. «La situazione è tutt’altro che risolta – sottolinea la proprietaria – Rocky riesce a mangiare soltanto pappe quasi liquide e beve alla fontana: almeno per il momento di lappare non ne vuole sapere. Non ce la fa proprio, non ci riesce: è una sofferenza vederlo così. Dolorante e timoroso. E’ guardingo, sospettoso». E come dargli torto.

«Anche io non posso che guardarmi intorno quando siamo a casa. – ammette Samantha – Ho bisogno di capire chi possa aver fatto del male al mio cane. Anzi se qualcuno avesse visto qualche movimento strano, verso le 10 dell’ultima domenica di agosto, mi aiuti. E soprattutto se per qualche ragione ci sono persone infastidite dalla presenza del mio cane, me lo dicano: una soluzione, in attesa che Rocky cresca e diventi magari meno ‘rumoroso’, la si può sempre trovare. Ma, vi prego, non fategli del male».