Il cartoccio del vino davanti, il sacco a pelo gettato a terra. E lui – un uomo sulla quarantina di origine straniera, sconosciuto in città – che tira fuori dalla tasca una banconota, l’arrotola e si china sul tavolino del bar per sniffare. Impossibile sapere quale tipo di sostanza, ma il video girato da una testimone lascia davvero poco spazio all’immaginazione. Una scena tanto triste quanto raccapricciante, doppiamente. Sì, perché il tutto avviene in pieno centro, nel cuore di Empoli, in pieno giorno e sotto il loggiato di uno dei locali più prestigiosi di via del Giglio (che in quel momento era chiuso per la pausa pranzo). E davanti ai passanti con qualcuno che ha pure tentato di intervenire per mettere fine a quello scempio.
"Erano da poco passate le 14.30 (di venerdì, ndr) quando ho notato strani movimenti fuori dalla mia attività – racconta una commerciante che, temendo ritorsioni, ci chiede di essere tutelata dall’anonimato –. Avvicinandomi alla passeggiata mi sono trovata davanti questa situazione disgustosa. Purtroppo i brutti giri ci sono, ma personalmente non mi era mai capitato di dover assistere a una cosa del genere. Quell’uomo si stava inequivocabilmente drogando sotto gli occhi di tutti e per giunta in un luogo pubblico. Ho avuto paura". E come lei tante altre persone, presenti in quel momento per motivi di lavoro o per una semplice passeggiata.
Ma su questa storia di degrado sociale che ha già dell’incredibile cala, purtroppo, un ulteriore carico da novanta. Come se non bastasse, infatti, è emerso che lo stesso uomo – prima di sedersi al tavolino per ’consumare’ – aveva compiuto un furto in un negozio che si trova proprio davanti al bar prescelto. Un colpo messo a segno in pochi minuti. Da quanto emerso, il quarantenne era entrato con passo svelto e, afferrato un profumo da uno scaffale, era uscito senza neppure prendersi la briga di nascondere il prodotto, anzi tenendolo in mano con una certa noncuranza. Il gesto non era passato inosservato alla commessa che, dopo avergli intimato di lasciare la refurtiva, si era lanciata all’inseguimento. Un inseguimento, per la verità, durato poco visto il pit- stop... "La ragazza lo ha raggiunto al tavolino e si è fatta restituire il profumo, non senza difficoltà, anche con l’aiuto di alcuni giovani di passaggio – racconta un’altra testimone –. Ha rischiato grosso perché quell’uomo era in preda al delirio".
Quindi, la fase successiva con lo stesso che tira fuori della sostanza e si mette a sniffare per poi collassare a terra. Da lì la chiamata al 118 e l’arrivo dell’ambulanza scortata dai carabinieri. L’episodio ha destato grande preoccupazione riaprendo il dibattito sul tema sicurezza in città e in centro, dopo la ventata di ottimismo arrivata dall’inaugurazione del servizio della ’Municipale di prossimità’ sul quale in molti ripongono davvero grandi aspettative. "Invito tutte le cittadine e i cittadini che vengono a conoscenza di fatti di questo tipo ad avvisare le forze dell’ordine o noi direttamente – commenta l’assessora Valentina Torrini alla Sicurezza, riferendosi anche alle recenti segnalazioni di spaccio davanti alle scuole –: provvederemo non solo a segnalare i fatti alle stesse ma, come è accaduto già in diversi casi, ad accompagnare le persone dalla polizia e dai carabinieri. Il Comune è sul territorio e sta facendo anche più di quanto voglia raccontare".
elisa capobianco