TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

“Il primo maggio lavorerete tutti”: e i dipendenti insorgono contro Alia

Empolese Valdelsa, con una nota l’azienda ha comunicato che dovrà presentarsi l’intero personale a disposizione. Lacoppola (Cgil): "Scelta grave. Dovrebbe essere un giorno di festa”

Empolese Valdelsa, 7 aprile 2023 – Negli anni passati, venivano garantiti soltanto i servizi minimi. Una parte del personale lavorava anche il Primo Maggio per consentire la pulizia delle strade ed il ritiro dei cosiddetti rifiuti speciali, tanto per citare due esempi, mentre il grosso dei lavoratori restava a casa.

Nel 2023, a poco meno di un mese dalla tradizionale Festa dei lavoratori, una nota di Alia ha invece richiamato tutti in servizio.

L’intero personale a disposizione dell’ente gestore del servizio di raccolta differenziata dovrà quindi presentarsi al lavoro non soltanto il Primo Maggio, ma anche per Natale e Capodanno. Una decisione, questa, che ha mandato su tutte le furie dipendenti e sindacato.

«Le Rsu Fp di Alia – si legge in una nota – considerano grave questa scelta che lede il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici non solo di godere di un giorno festivo, ma anche di partecipare alle tante iniziative organizzate sul territorio per festeggiare il Primo Maggio, a partire dal corteo di Empoli". E’ stato quindi chiesto all’azienda di rivedere i propri programmi, limitando l’attività ai minimi indifferibili e non effettuando il porta a porta come già avviene in altri territori.

«Ma per il momento – spiega Francesca Mucciarelli, Rsu di Alia – non abbiamo ricevuto nessuna risposta, solo l’ordine di servizio che ci pone tutti al lavoro".

Negli anni passati i giorni festivi come il Primo Maggio venivano gestiti in maniera diversa. Venivano garantiti i servizi essenziali con una parte del personale al lavoro, ma il grosso dei dipendenti rimaneva a casa. Il ritiro della spazzatura previsto in quel giorno veniva posticipato o anticipato a seconda del tipo di materiale.

Il problema riguarda soltanto l’Empolese Valdelsa e la Valdinievole, i territori sui quali opera Alia dove è in vigore il servizio di raccolta porta a porta.

In tutte le altre zone non ci sono differenze rispetto agli anni scorsi: servizi minimi essenziali garantiti, ma la maggioranza dei lavoratori resta a riposo. Secondo il coordinatore Cgil Empolese Valdelsa, Gianluca Lacoppola, si tratta di una scelta grave.

«Il Primo Maggio – dice – dovrebbe essere un giorno di festa e di rivendicazione dei diritti di chi lavora e non è accettabile che venga considerato un normale giorno di lavoro. Il sindacato è al fianco dei lavoratori, della Rsu e della categoria nel chiedere una marcia indietro da parte di Alia. Già in altri settori, come il commercio, viviamo il fatto di lavoratori e lavoratrici messi in servizio il Primo Maggio e siamo impegnati per tenere chiusi quelle attività.

Il fatto che anche Alia vada in questa direzione è un ulteriore motivo di preoccupazione. Per di più su un territorio come quello dell’Empolese Valdelsa, dove si tratta di un giorno particolarmente sentito e dove i cortei sono sempre molto partecipati".