REDAZIONE EMPOLI

Progetto nuovo Castellani. Legambiente all’attacco: "L’iter è da sospendere"

L’associazione ha evidenziato criticità e chiede studi più approfonditi. Il comitato di Serravalle al Comune: "Fate presto la conferenza dei servizi". .

Progetto nuovo Castellani. Legambiente all’attacco: "L’iter è da sospendere"

L’associazione ha evidenziato criticità e chiede studi più approfonditi. Il comitato di Serravalle al Comune: "Fate presto la conferenza dei servizi". .

A un mese dalla conclusione del percorso partecipativo voluto dal Comune per discutere con la cittadinanza il progetto di riqualificazione dello stadio Carlo Castellani-Computer Gross Arena proposto dall’Empoli Fc, non c’è ancora la data di inizio della Conferenza dei Servizi preliminare, dove l’amministrazione si è fatta carico di portare le richieste raccolte durante questa discussione pubblica. Nel frattempo, però, il tema continua a essere caldo, tanto che il Circolo Legambiente Empolese Valdelsa, avvalendosi della collaborazione di esperti ambientali e urbanistici, ha voluto sottolineare alcune lacune del progetto in termini di sostenibilità ambientale e di impatto a lungo termine per la comunità. Tre in particolare i punti critici secondo Legambiente: carenza di studi sui flussi di traffico e impatto sulla viabilità urbana, consumo di suolo e creazione di isole di calore, impatto sulle risorse idriche e rischio idrogeologico. Per questo Legambiente chiede in primis uno studio dettagliato sui flussi di traffico e sulle modalità di gestione sostenibile dei trasporti, in particolare valutando soluzioni di mobilità alternativa e pubblica per ridurre l’impatto della nuova struttura. In secondo luogo ritiene necessario esplorare soluzioni alternative che non comportino la cementificazione di nuove superfici e proponendo l’adozione di materiali e tecnologie sostenibili che riducano l’effetto isola di calore e migliorino il drenaggio del suolo. Infine, indica come sia essenziale un’analisi approfondita del rischio idrogeologico per valutare le conseguenze sul drenaggio naturale dell’area e per progettare soluzioni efficaci nella gestione delle acque, quali l’introduzione di aree di bio-ritenzione, giardini pluviali e sistemi di permeabilità del suolo. In conclusione Legambiente chiede formalmente la sospensione del progetto e l’avvio di una valutazione ambientale strategica che coinvolga esperti indipendenti, al fine di identificare soluzioni alternative e sostenibili. Intanto anche il Comitato di Serravalle torna a far sentire la propria voce evidenziando le richieste avanzate: uno studio sulla viabilità e sulla sosta, una rotatoria tra la strada di Serravalle e via delle Olimpiadi, un’altra per l’istituto Empoli Est, sistemare il parcheggio del parco di Serravalle, confermare gli spazi verdi, la riqualificazione del PalAramini, uno sguardo all’ecosostenibilità del progetto e la riduzione dell’altezza dell’impianto sportivo con conseguente riduzione del numero di posti. "Vogliamo ribadire che saremo sempre costruttivi nelle nostre proposte, con l’idea di migliorare il quartiere, orgogliosi che possa diventare un impianto modello a livello nazionale – spiega il portavoce Claudio Del Rosso –. Auspichiamo che la Conferenza dei Servizi venga avviata il prima possibile. Sappiamo che come Comitato non potremo essere presenti perché l’invito è riservato ad altri soggetti, ma spingiamo affinché le nostre proposte vengano prese in considerazione e applicate laddove possibile".

Simone Cioni