Progetto Uffizi Diffusi Lavori all’Ambrogiana da un milione di euro

L’intervento servirà a consolidare la struttura della Villa

Ieri si è insediata la commissione sulla Villa, istituita nelle scorse sedute del consiglio comunale e presieduta dal capogruppo del centrodestra Federico Pavese. E il prossimo passaggio sarà rappresentato da un intervento di consolidamento da oltre un milione di euro del quale sarà oggetto la Villa dell’Ambrogiana. Sono gli ultimi sviluppi in ordine cronologico legati al progetto degli "Uffizi Diffusi" a Montelupo. O meglio, degli "Uffizi Toscana", come dovrebbe essere ribattezzato il piano quando entrerà nel vivo coinvolgendo parallelamente anche la villa di Careggi. Intanto, nei prossimi mesi (nella migliore delle ipotesi) dovrebbero prendere il via una serie di operazioni finanziate dalla Soprintendenza dei Beni Culturali: lavori che si porranno l’obiettivo di consolidare la struttura della villa, eseguendo una serie di opere di restauro e rinforzo anche a livello strutturale in modo da poterne poi pianificare in futuro la riapertura a tutti gli effetti. "Si tratta di un passaggio necessario ai fini del progetto – ha fatto sapere il sindaco Simone Londi – Per adesso il percorso sta procedendo secondo i piani. E ne siamo felici, perché può rappresentare una svolta in chiave turistica non solo per Montelupo, ma per tutto il territorio dell’Unione". Regione e Ministero della Cultura dovranno poi costituire la fondazione alla quale sarà delegata la gestione della villa. Qualche novità potrebbe esserci a settembre, quando a Montelupo potrebbe arrivare il direttore degli Uffizi Simone Verde. I componenti della commissione hanno poi parlato della possibilità che una delegazione di Montelupo, composta magari da Pavese e da Londi, possa recarsi a Roma più avanti per perorare ulteriormente la causa. "Ho chiesto l’insediamento della commissione – ha concluso Pavese - perché a mio avviso deve essere uno strumento fondamentale per arrivare con chiarezza alla conclusione di un cammino che tutti noi auspichiamo. L’auspicio è che da qui ai prossimi dieci anni il progetto possa consolidarsi".