
Prose di Bembo. Si arricchisce il patrimonio
CERTALDO
Un tesoro culturale: per le scuole, per tutti. Si arricchisce la biblioteca specialistica di Casa Boccaccio, patrimonio dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. È infatti stata acquistata un rara edizione delle Prose pubblicate nel 1525 da Pietro Bembo, cardinale, letterato e umanista, in cui l’autore eleva Giovanni Boccaccio a modello per tutta la prosa letteraria italiana, e con lui il toscano trecentesco: un trattato in tre libri, costruiti come dialoghi che si immaginano avvenuti nel 1502 a Venezia, tra Carlo Bembo, Giuliano de’ Medici, Ercole Strozzi e Federico Fregoso. La presentazione dell’esemplare della prima edizione delle Prose è in programma sabato prossimo alle 15 in Casa Boccaccio a Certaldo Alta in occasione degli eventi per celebrare il ‘Dantedì’. Ad introdurre l’acquisizione sarà la professoressa Giovanna Frosini, presidente dell’Ente Boccaccio, e a seguire gli interventi del professor Stefano Zamponi, presidente onorario e responsabile del settore Biblioteca e Archivio, del professor Riccardo Drusi, docente di Letteratura italiana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, e del dottor David Speranzi, responsabile dei Manoscritti, Rari e Fondi Antichi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e consigliere direttivo dell’Ente Boccaccio.
"Si tratta della prima edizione del 1525, legata quindi al centenario di Boccaccio del 2025, delle ‘Prose della volgar lingua’ di Pietro Bembo, in cui Boccaccio è definito modello per la prosa italiana – dichiara la presidente Giovanna Frosini –. È un evento di importanza scientifica e di rilevanza civile, anche in vista delle celebrazioni di Boccaccio, che vedono significativamente convergere nel 2025 l’anniversario della morte del certaldese e della pubblicazione delle Prose". Dal 1957 l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio provvede ad arricchire la biblioteca con edizioni di opere di Boccaccio e studi critici sull’autore. Attualmente sono conservati circa 4000 volumi. È possibile partecipare all’evento, aperto al pubblico, anche da remoto al link https://meet.google.com/oko-eocn-vei.