REDAZIONE EMPOLI

Empoli, caos e ritardi al pronto soccorso. I lavoratori pronti ad alzare la voce

Il personale di medicina d’urgenza si ritroverà in assemblea dopo un’estate lunga, calda e complicata. All’ordine del giorno la carenza nell’organico e le "gravi problematiche logistiche e organizzative"

Ospedale (archivio)

Empoli, 25 agosto 2022 - I lavoratori alzano la voce. E alla fine di un’estate che li ha visti ripetutamente in crisi per via delle carenze strutturali e organizzative indicono un’assemblea per discutere dei problemi che riguardano il pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe. L’incontro si terrà martedì e servirà a fare il punto sugli argomenti da portare al tavolo di discussione con l’azienda sanitaria, per ribadire una volta per tutte che la situazione presso la struttura empolese è ai limiti della sostenibilità. Nei mesi di giugno e luglio ci sono state numerose criticità, legate a picchi di accesso al pronto soccorso in giornate particolarmente ’calde’ – e non soltanto dal punto di vista climatico – e aggravate da una situazione che va avanti ormai da tempo.

L’assemblea si svolgerà nei locali della galleria del San Giuseppe dalle 10 alle 14 e vedrà coinvolto tutto il personale Oss e infermieristico che lavora nel reparto di medicina urgenza. Il primo punto all’ordine del giorno riguarda una carenza nell’organico che è stata manifestata a più riprese sia dai sindacati che dalle Rsu degli stessi lavoratori. Questo comporta un aumento dei tempi di permanenza dei pazienti all’interno del pronto soccorso, con relativi disagi e aumento del rischio clinico rispetto all’assistenza diretta e indiretta. Un altro tema che sarà toccato durante l’assemblea riguarda invece l’aumento delle aggressioni nei confronti del personale Oss e infermieristico che si trova al pronto soccorso e che spesso si trova costretto a fronteggiare in prima persona la rabbia dei pazienti. Di recente sono capitati episodi di aggressioni verbali anche piuttosto violente da parte di chi si trovava in sala d’attesa da diverse ore e non riusiva ad ottenere risposte sul suo stato di salute.

C’è poi tutta la questione legata agli accessi, che in alcune giornate di giugno e luglio hanno superato di gran lunga la soglia di sostenibilità. In altre parole, il pronto soccorso del San Giuseppe risulterebbe, sempre secondo i lavoratori, logisticamente inadeguato a sobbarcarsi una mole di pazienti così elevata. Infine si parlerà della carenza dei medici, problema che ovviamente si riversa su tutta l’organizzazione del lavoro e che di conseguenza mette in grave difficoltà il personale Oss e infermieristico di stanza presso l’ospedale empolese.

I temi verranno trattati e portati sul tavolo dell’azienda, nella speranza che dai vertici dell’Asl arrivino risposte concrete e soddisfacenti circa una situazione che sta diventando ormai insostenibile per tutti.

Tommaso Carmignani