Distribuzione dei fondi per la memoria storica dell’antifascismo. Il Governo taglia le risorse, l’Empolese Valdelsa insorge. E lo fa non solo infiammando il dibattito ma rivolgendo un appello ai cittadini. "Tutti insieme per moltiplicare le adesioni ad Aned, associazione la cui sopravvivenza, con i tagli annunciati, è a serio rischio". La decisione di Giorgia Meloni ha suscitato una forte reazione, non solo per l’entità economica, ma per il valore simbolico che la scelta - manovra arrivata a pochi mesi dalle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione, previsto nel 2025 - porta con sé. Una mossa che si traduce anche in posti in meno per il viaggio degli studenti empolesi nei luoghi dell’orrore nazifascista. Ecco perché i Comuni dell’Empolese Valdelsa, si impegnano a cofinanziare il viaggio della Memoria. Per fare in modo di non precludere l’esperienza nemmeno ad un ragazzo.
"È il momento di resistere ai tentativi di ridimensionare la storia dell’antifascismo, della liberazione, della Resistenza - tuonano i delegati alla Memoria degli 11 Comuni, riunitisi per organizzare il viaggio degli studenti nei campi di concentramento per il 2025 - E’ il momento di testimoniare la nostra volontà di sostenere la Memoria come antidoto all’autoritarismo e come promozione di pace e di democrazia". Da qui, l’appello. "Dobbiamo unirci affinché aumentino le adesioni all’Aned". Ci si può iscrivere contattando l’associazione direttamente alla mail [email protected]. L’Empolese Valdelsa sostiene e finanzia ogni anno il viaggio della Memoria organizzato dalla sezione Aned del Circondario, "come occasione irripetibile per gli studenti di medie e superiori di vedere da vicino l’orrore dei campi di concentramento in Austria, comprendere i motivi che hanno portato alla deportazione di loro concittadini 80 anni fa e di sentire dalle voci dei familiari la loro storia. Un’esperienza profondamente formativa che cambia chi la compie e che ogni anno porta più di 150 persone tra studenti e docenti. E’ un modo per far sentire la nostra vicinanza a un’associazione così preziosa e per permetterle di continuare a lavorare sul territorio attraverso incontri con gli studenti, presentazioni di libri, attività di ricerca".
Un’iniziativa corale, dunque, per tutelare Aned, in un contesto che preoccupa. "Preoccupa anche l’atteggiamento ostruzionista che stanno avendo il Mef e l’Avvocatura di Stato nell’elargizione del risarcimento nei confronti dei familiari delle vittime delle stragi nazifasciste in Italia, come previsto dal fondo istituito dal Governo Draghi nel 2022. Motivo per cui abbiamo chiesto un cambio di marcia concreto presentando degli ordini del giorno sul tema nei nostri comuni. Auspichiamo che invece di diminuire i fondi ci sia un aumento delle cifre previste per le associazioni".