Santa Croce-Empoli, 27 maggio 2021 - "Mentre per la gente eravamo eroi, perché eravamo tra i pochissimi a lavorare e viaggiare per il trasporto dei beni di prima necessità, la Città Metropolitana di Firenze ci multava con gli autovelox di Lastra a Signa e Montelupo sulla Firenze-Pisa-Livorno, strada ormai ridotta al collasso". I camionisti scendono in strada per protestare. E lo fanno dopodomani, sabato, con un corteo di tir-lumaca tra gli svincoli di Santa Croce ed Empoli centro (zona Coop) andata e ritorno.
"Alla Città Metropolitana di Firenze faremo sentire tutto il nostro dissenso per questa vicenda e per i problemi della Fi-Pi-Li ridotta a un colabrodo", le parole di Giovanni Capecchi, storico trasportatore della Zona del Cuoio, presidente della sede interprovinciale Pisa-Lucca-Massa di Assotir. I camion percorreranno la Fi-Pi-Li a partire dalle 9,30 con ritorvo all’Interporto di San Donato di San Miniato. Andranno quasi a passo d’uomo, a trenta chilometri orari. Le ragioni della protesta degli autotrasportatori, indirizzata alla Città Metropolitana di Firenze, sono riconducibili a due questioni fondamentali: la mancanza di un’interlocuzione con la stessa Città Metropolitana, che è l’ente gestore della strada di grande comunicazione e il numero elevato di sanzioni comminate alle imprese di trasporto durante il lockdown nazionale della primavera 2020.
"Vorrei porre l’attenzione su un punto – aggiunge Capecchi – Con questa manifestazione gli autotrasportatori non stanno dicendo che vogliono derogare al principio della sicurezza stradale, ma vogliono denunciare il comportamento poco lineare tenuta dalla Città Metropolitana di Firenze che prima del lockdown in Fi-Pi-Li non multava alcun veicolo e che invece, proprio mentre l’opinione pubblica ci definiva eroi, azionava gli autovelox senza comunicare niente a nessuno, facendo cassa con le tasche dei trasportatori". "Al termine del corteo dei camion consegneremo alla politica locale un documento in cui abbiamo riassunto alcune nostre proposte – conclude il presidente di Assotir – La costituzione di un Tavolo regionale della legalità, finalizzato a favorire il dialogo tra committenti e trasportatori; la realizzazione di progetti formativi per favore l’ingresso dei giovani nel nostro settore, un confronto in Città Metropolitana per avere un chiarimento sulle multe e conoscere le modalità e i tempi con cui verranno attuati gli interventi manutentivi e di miglioramento della Fi-Pi-Li".