GABRIELE NUTI
Cronaca

Quando l’educazione stradale è impegno quotidiano

Intervista a Teresa Madeo dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) Toscana. Perché è importante alla nostra età conoscere l’educazione stradale? "Il Ministero dell’istruzione, università...

Disegni della 2^ A Secondaria Montespertoli

Disegni della 2^ A Secondaria Montespertoli

Intervista a Teresa Madeo dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) Toscana.

Perché è importante alla nostra età conoscere l’educazione stradale?

"Il Ministero dell’istruzione, università e ricerca si impegna nella promozione dell’educazione stradale tra i giovani, riconoscendo l’importanza di instillare fin da piccoli la cultura della sicurezza in strada. Attraverso la formazione e la sensibilizzazione, siamo in grado di educare i conducenti, i pedoni e i ciclisti su come comportarsi in modo sicuro e responsabile".

Perché ha deciso di occuparsi di questo tema?

"La corretta educazione stradale è un investimento per il benessere di tutta la comunità. È fondamentale sensibilizzare e formare adeguatamente i cittadini. Ognuno di noi ha il dovere di contribuire a un ambiente stradale più sicuro".

Perché le persone continuano a distrarsi quando attraversano o quando guidano un’auto o una bicicletta?

"Cellulari, smartphone, tablet sono tanti esempi di continue distrazioni che portano a fare incidenti, talvolta mortali. Guidare richiede attenzione e concentrazione, essere prudenti e rispettare le regole del Codice della strada".

Quando è consigliabile l’uso del casco pensando alla bicicletta o al monopattino?

"Il casco è un equipaggiamento fondamentale".

Ringraziamo per il suo contributo e per quello che fa per noi giovani ogni giorno.