ANDREA CIAPPI
Cronaca

Raccolta delle olive. Un’annata di riscatto. Olio ’evo’ tanto e buono. Resta l’allerta climatica

L’estate siccitosa è stata compensata dalle piogge di settembre. I produttori sono ottimisti sia per qualità sia per quantità del prodotto. "Il caldo anomalo ha accelerato molto la maturazione"

Un momento della raccolta delle olive (foto d’archivio)

Un momento della raccolta delle olive (foto d’archivio)

Empolese Valdelsa, 29 ottobre 2024 – Olio extravergine d’oliva alla riscossa: il sindaco Alessio Mugnaini con una qualificata rappresentanza di Montespertoli è andato a Epernay, città francese gemellata con il Comune valdelsano, e per la prima volta vi sono stati organizzati insieme a esperti del settore oleico corsi di degustazione dell’olio ‘extravergine di oliva’ per i cittadini francesi. Che hanno molto apprezzato e questo la dice lunga sulla qualità del prodotto, perché i francesi si sa, sono in genere di palato fine. L’evento a Epernay è stato il preambolo delle stagione dell’olio, che mentre avanza la raccolta delle olive si prepara a vivere in Valdelsa, dal 22 al 24 novembre, la rassegna ‘Olea’, nell’edizione del 2024.

Un’occasione per fare il punto della situazione dell’ olio ‘evo’, dopo un’estate siccitosa ma che ha alla fine consentito una produzione di olive di qualità. "Da quello che mi dicono le aziende - spiega il sindaco Alessio Mugnaini, che è anche delegato agricoltura all’Unione dell’Empolese Valdelsa - ci sono buona qualità e molta quantità". Le piogge di settembre e ottobre hanno portato un vero ristoro alle piante e migliorato la produzione. Le aziende produttrici concordano. Riccardo Anconesi, dalla Tenuta di Moriano, afferma: "Quest’anno diverse aziende hanno anticipato la raccolta, ho visto personalmente a Montagnana gente raccogliere le olive e nel mentre viaggiare per la strada un carrello pieno d’uva. Abbastanza inedito, direi. Anche noi siamo già partiti con la raccolta ed entro i primi di novembre dovremmo portare tutte le olive in frantoio. Ormai tutti abbiamo paura delle burrasche, dei temporali, dei venti che potrebbero far cadere le olive a terra; meglio non perdere il raccolto. I prezzi sono allineati a quelli dello scorso anno. Le rese all’inizio erano sotto 10 per cento, in questi giorni oltre il 10, se il tempo migliora ci dà una mano. La qualità è buona". Il messaggio è chiaro: la vendemmia è ormai anticipata, ma poi si estende a seconda delle uve, e va ad intrecciarsi con la raccolta delle olive, un tempo prerogativa novembrina.

In ogni caso, per chi - tanti in Toscana - reputa l’olio ‘evo’ fondamentale in tavola, le notizie sono incoraggianti: "Si respira un certo ottimismo - dice Ritano Baragli, presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini di Val Virginio che ha anche un frantoio con annesso oleificio - molte piante sono cariche, la resa è tra 7 e 10, se ci sarà tempo un po’ più asciutto, a questo punto, potremmo fare un buon raccolto. Piuttosto - aggiunge - da noi sulle colline toscane la resa è quella che è, la remunerazione dell’olio idem, per questa produzione riconosciuta di alta qualità di fatto non ci sono soldi". Alessia Gallerini della Tenuta Barbadoro, capofila del progetto regionale ‘MontEspertOliO’, si allinea con l’analisi fatta dagli altri produttori: "La qualità dovrebbe essere buona, siamo ottimisti" afferma, sempre con uno sguardo rivolto al meteo. Si spera in un ritorno delle temperature nella norma (ora sono superiori) per favorire una migliore raccolta.