REDAZIONE EMPOLI

Raddoppio ferroviario ai raggi X: "Ecco tre sottopassi e un parcheggio"

Il tema delle opere compensative è stato centrale all’assemblea pubblica tra Comune, Regione e Rfi

Al centro, tra i relatori, il. governatore della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi durante la lunga assemblea pubblica di martedì sera (Gasperini/ FotocronacheGermogli)

Al centro, tra i relatori, il. governatore della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi durante la lunga assemblea pubblica di martedì sera (Gasperini/ FotocronacheGermogli)

di Ylenia Cecchetti

EMPOLI

Annunci e dibattito. Dubbi e interrogativi ancora da sciogliere. Aspettative disattese e poca chiarezza sul progetto, sulle varianti e sulle relative tempistiche di realizzazione. È stata un’assemblea ricca di punti all’ordine del giorno quella di martedì sera al circolo Arci di Fontanella, frazione empolese interessata, con Sant’Andrea, dal raddoppio ferroviario previsto da Rfi sulla linea Empoli-Granaiolo. Si è cercato di dare risposta alle osservazioni lanciate dal comitato a maggio 2023. A mediare tra i tecnici di Rfi e di Acque Spa, il sindaco Alessio Mantellassi che ha chiesto e ottenuto dalla Regione (al tavolo era presente anche il presidente Eugenio Giani) i 3 milioni di euro necessari alle opere di messa in sicurezza dal rischio idraulico. "Un tema molto sentito – ha dichiarato il sindaco empolese – L’amministrazione ha affidato la progettazione delle casse di espansione, già inserite nel piano triennale delle opere pubbliche".

Ne ha parlato il dirigente dell’Urbanistica Alessandro Annunziati: verranno reperite somme per la progettazione di interventi di mitigazione idraulica di fossi e rii minori che arrivano a Fontanella e Sant’Andrea. In pratica, dovrà essere creata a monte una barriera che possa, in caso di piogge intense, contenere volumi d’acqua a protezione dell’abitato. Entro fine anno verrà conclusa la progettazione preliminare. Il tema del rischio idraulico connesso alla realizzazione del raddoppio ferroviario, alla luce della natura del territorio e di alcuni episodi verificatisi nel corso degli anni, sarebbe una delle priorità.

Ma c’è un altro tema altrettanto sentito e riguarda la realizzazione del sottopasso richiesto a gran voce. Ecco la novità: come annunciato da Rfi ne sorgeranno tre. Confermati i due sottopassi ciclopedonali presenti nel progetto attuale ma si lavorerà anche ad un terzo, a supporto del quale ci sarà un parcheggio realizzato dalla Regione Toscana. "Ci saranno i soldi per i progetti di tre casse d’espansione – ha confermato subito dopo, Giani –. Oltre al terzo sottopasso e al parcheggio annesso. Sento miei anche i lavori necessari per prevenire cambiamenti climatici".

Fumata nera, invece per il sovrappasso carrabile, una sopraelevata a otto metri dal piano del ferro, rampa che sarebbe finita nelle zone della cassa di espansione dell’Elsa. E quindi, non realizzabile. Tornando alla mitigazione idraulica, l’amministrazione comunale ha chiesto ad Acque Spa di sistemare la questione fognature e il progetto da due milioni di euro è stato presentato proprio in assemblea. Portare nuovi servizi? Sarà fatto, partendo dal restauro della ex Casa del Fascio di Fontanella (per cui sono già stati stanziati 100mila euro), su cui sarà dirottato l’Urp diffuso. Tra le opere che non riguardano direttamente il raddoppio ma la frazione, la richiesta (accolta) in zona San’Andrea della sistemazione dell’area verde al campo sportivo. Altro impegno preso da Mantellassi – già anticipato ieri su La Nazione – è quello di una commissione permanente per tutta la durata dell’opera. Sull’abbassamento dei pannelli antirumore, è negativa la risposta di Rfi che ha spiegato come "certe opere mitigative per limitare l’impatto acustico siano obblighi di legge". Soltanto in una seconda fase della progettazione, inoltre, si potrà entrare nel dettaglio delle singole situazioni denunciate dai residenti e riportate all’attenzione anche in assemblea. In sostanza, nessuna riposta sulle sorti di condomìni e abitazioni in prossimità del tracciato, che potrebbero avere difficoltà di accesso. Rocca ha fatto sapere che si provvederà a una valutazione più dettagliata e specifica, ma non sarebbe questo il momento. Le rassicurazioni sono arrivate da Giani: "Non ci dovrà essere nessuna casa in cui non si potrà accedere, saremo garanti di un’analisi attenta. lo sviluppo esecutivo deve tenere conto di casa per casa".