YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Raddoppio treni Ora la Commissione speciale

Tutto esaurito agli incontri tra Rfi, Comune e cittadinanza. Mantellassi assicura l’approvazione entro il mese, il Comitato chiede i disegni

Il sindaco Alessio Mantellassi alla prima riunione pubblica di novembre

Il sindaco Alessio Mantellassi alla prima riunione pubblica di novembre

Il primo appuntamento è andato in ‘sold-out’, polverizzati i posti anche al secondo, quello di martedì. Quaranta in tutto i residenti empolesi nell’area del raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo, che si sono messi a tu per tu con il sindaco Alessio Mantellassi, gli ingegneri di Rfi e i tecnici dell’Ufficio espropri di Italferr. Stavolta del maxi cantiere si è parlato alla Casa del popolo di Brusciana, con gli abitanti della frazione, ma anche di Ponte a Elsa e delle altre zone "impattate" dall’opera. Tutte esaudite le richieste di incontro pervenute al Comune di Empoli e inserite in lista d’attesa.

Al centro dei colloqui, la preoccupazione per il raddoppio della linea Empoli-Granaiolo, per l’elettrificazione della tratta Empoli-Siena e la costruzione di una nuova strada fra la ferrovia e il fiume Elsa. L’iter comunque procede, i picchetti sono apparsi all’interno dell’ex Zuccherificio di Granaiolo (Castelfiorentino), dove andranno svolti per prima cosa i lavori di viabilità alternativa, "una viabilità interna di ricucitura – ha lamentato il comitato Empoli Granaiolo Per un altro Raddoppio –, di cui il 99% dei residenti però non sa niente". La novità annunciata dal sindaco riguarda la Commissione speciale in consiglio comunale, richiesta da tempo dallo stesso comitato e ora, finalmente, accordata. "Entro aprile la approveremo – fa sapere Mantellassi commentando l’esito degli incontri –. Durante gli appuntamenti sono state chiarite istanze puntuali e condivisi miglioramenti sul collegamento di terreni agricoli, accesso a garage ed abitazioni, salvaguardia di terreni e giardini. Ci sono ancora situazioni che mi preoccupano e su cui continueremo a chiedere migliorie".

Ma l’amministrazione si farà garante, assicura, del continuo contatto tra la città e Rfi nelle varie fasi dei lavori. A novembre, la decisione di Acque Spa di anticipare l’investimento sulla fognatura per Fontanella e Sant’Andrea proprio al 2025. Il Comune ha dato incarico di progettazione per la cassa d’espansione di Sant’Andrea e la Regione la finanzierà. Ma i timori per i disagi e le ripercussioni dell’opera sull’abitato, ci sono, e sono stati manifestati anche durante l’ultimo incontro. C’è chi ha espresso perplessità per il proprio orto, il giardino, il resede, "spazzati via da un progetto che nessuno ha mai visto con i proprio occhi".

Ecco il vizio di forma, secondo il comitato. "Ancora – dice il portavoce Paolo Gaccione – non esiste il progetto definitivo esecutivo di dettaglio. Non c’è un pezzo di carta sul quale potersi confrontare con i tecnici. Si discutono modifiche che possano consentirci di ridurre l’impatto negativo dell’opera. Questione di metri, perché ormai nulla o poco si potrà cambiare. Ma è tutto approssimativo. Si parla di aree, di pezzi, di zone. Dove stanno i disegni? Ci avevano garantito che il progetto definitivo sarebbe stato condiviso a ottobre, poi a fine dicembre. Ma ancora niente".

Y.C.