SIMONE CIONI
Cronaca

Ragazzi, che teatro. A Marcialla arriva il piccolo Principe

Un’opera che riprende quella di Saint-Exupéry. Pensata per i più piccoli, in scena domani alle 17.

Silvano Antonelli in scena con il suo “Piccoli principi e principesse“, che sarà domani pomeriggio al Teatro Regina Margherita di Marcialla

Silvano Antonelli in scena con il suo “Piccoli principi e principesse“, che sarà domani pomeriggio al Teatro Regina Margherita di Marcialla

CERTALDOUna domenica pomeriggio, quella di domani, dedicata a tutta la famiglia al Teatro Regina Margherita di Marcialla. Alle 17 sul palcoscenico di via Amelindo Mori, per la rassegna Ragazzi che teatro, arriva infatti da Torino la compagnia teatrale Stilema con “Piccoli principi e principesse“, di e con Silvano Antonelli (età consigliata da tre anni in poi). Si tratta di uno spettacolo che gioca di specchi e di fili invisibili col capolavoro di Saint-Exupéry “Il piccolo principe“.

Anche qui c’è un personaggio che potrebbe ricordare un aviatore. Ma forse non è un vero aviatore, porta a spasso per la scena il suo piccolo aeroplano di carta. Viaggia con esso attraverso le esperienze della vita. Da quelle leggere, di quando si è bambini, a quelle sempre più faticose, di quando si diventa grandi. Fino a che i suoi pensieri, e l’aeroplano che li trasporta, non si fanno pesanti, sempre più pesanti e l’aereo precipita, in un luogo sperduto. Mentre l’aviatore cerca di ripararlo appare la sagoma di un piccolo Ometto. Come un disegno o un miraggio. Gli chiede di disegnargli una rosa. Quella che ha lasciato sul suo piccolo pianeta sperduto nell’universo. Fa un mucchio di domande e racconta dei tanti pianeti in cui è stato. Pianeti bambini. E dei tanti personaggi che li abitano: il bambino arrabbiato, la bambina con tanti talenti, il bambino sempre felice, il bambino che ha sempre caldo, la bambina che piange sempre e nessuno riesce a consolarla, la bambina che legge sempre e molti altri. L’aviatore si perde in quei racconti e nelle tante infanzie che evocano.

E se quell’ometto apparso dal nulla non fosse altro che l’occasione per riappropriarsi della propria infanzia? Per tornare a sentire il profumo dei sogni di quel bambino che aveva dimenticato e, forse, tradito? E se fosse questa struggente sensazione la chiave per riprendere il volo? Per informazioni è possibile telefonare allo 055 8074348 o scrivere a [email protected], mentre il programma dettagliato di tutti gli spettacoli e visibile sul sito web www.teatromargherita.org.