Montelupo Fiorentino, 4 gennaio 2025 – È stato un venerdì terribile quello vissuto dalla titolare della gioielleria Punto Oro di Montelupo Fiorentino, in via della Pace, a due passi dal Comune. Ieri mattina, verso le 10, il negozio infatti è stato preso d’assalto da una banda di tre malviventi: uno a volto scoperto – che si sarebbe presentato alla porta come un qualsiasi cliente, facendosi aprire con la scusa appunto di voler fare acquisti – e due complici, nascosti dietro di lui invece a volto travisato. Insieme si sono fiondati dentro seminando il panico. La commerciante era sola al momento del blitz perché la collega di turno era appena uscita per una commissione. E in paese c’è chi giura di aver notato strani movimenti, persone sospette proprio poco prima dell’orario della rapina. Un dettaglio, quest’ultimo, che farebbe pensare a un colpo ben organizzato, con i delinquenti pronti a cogliere il momento giusto per passare all’azione per poi darsi alla fuga con monili d’oro e d’argento.
E così è stato: i tre – secondo testimoni, armati di pistola, circostanza al vaglio degli inquirenti – hanno minacciato la titolare. L’hanno fatta sdraiare con la faccia a terra dietro al bancone e le hanno intimato di rivelare loro la combinazione per aprire la cassaforte. Pochi spaventosi minuti durante i quali i banditi hanno arraffato i preziosi dalle vetrine. Qualcuno li avrebbe visti, subito dopo, correre via a piedi attraverso piazza dell’Unione Europea e raggiungere la stazione ferroviaria di Montelupo, dove sarebbe stato ritrovato il cellulare sottratto alla vittima, molto probabilmente per evitare che potesse lanciare tempestivamente l’allarme. Fortunatamente, non c’è stata colluttazione e quindi nessuna conseguenza fisica per la titolare che sta bene, ma si trova comprensibilmente in stato di choc.
I carabinieri sono stati avvisati, dunque, dal proprietario del negozio adiacente al Punto Oro. "Ho visto entrare la mia ’vicina’ sconvolta, mi ha chiesto di chiamare i carabinieri – le parole dello stesso –. Ripeteva che degli uomini le avevano rubato tutto". Tra chi le ha prestato i primi soccorsi si è sparsa subito la voce di una rapina a mano armata. "Quei criminali sono entrati con una pistola – raccontano due testimoni a La Nazione –, dopo aver aspettato che rimanesse da sola. Le hanno rubato i gioielli esposti, ma anche gli anelli che lei stessa indossava, ai quali era legata affettivamente: le sono stati tolti con la forza. Sappiamo che hanno rotto alcune telecamere per poi scappare attraverso piazza dell’Unione Europea, dove i commessi di altri negozi li hanno visti. Uno dei tre aveva un cappotto color cammello".
Tra gli obiettivi c’era la cassaforte, che però non sarebbe stata violata. "La titolare ha detto ai tre di non sapere come aprirla – racconta un testimone – in modo da poter guadagnare tempo e salvare quanto più possibile". Un’azione encomiabile e molto razionale, nonostante il momento triviale che stava vivendo. I carabinieri di Empoli e quelli di Montelupo Fiorentino, giunti tempestivamente sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti al momento dell’accaduto per ricostruire dettagliatamente la rapina e la conseguente fuga dei malviventi, con lo scopo di assicurarli alla giustizia.
Passate al setaccio le varie telecamere della zona circostante, in collaborazione con la polizia municipale dell’Unione dei Comuni. Resta ancora ignoto il valore complessivo della refurtiva sottratta. L’angoscia per il grave episodio è tanta e in molti in via della Pace adesso ricordano certe "figure losche" che si aggiravano in zona addirittura nei giorni scorsi. Ed ecco l’atroce sospetto che fossero gli stessi rapinatori, lì per studiare l’ambiente e programmare l’agguato. Il nodo sicurezza è tra i temi caldi: pochi mesi fa il Comune di Montelupo ha dato il via libera a un investimento di 70mila euro per potenziare il sistema di videosorveglianza presente sul territorio, proprio nel tentativo di combattere episodi di criminalità già avvenuti nel paese.