DIGIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Rapina-choc alla gioielleria. Al vaglio le telecamere di zona. Si indaga sull’auto della fuga

Il paese è ancora sconvolto per l’assalto al Punto Oro messo a segno da tre banditi in pieno giorno. L’amministrazione rassicura: "Massimo sforzo per la sicurezza, ma qui non siamo nel Bronx...". .

L’ingresso del Punto Oro che venerdì mattina è finito nel mirino dei banditi (Tommaso Gasperini/ FotoGermogli)

L’ingresso del Punto Oro che venerdì mattina è finito nel mirino dei banditi (Tommaso Gasperini/ FotoGermogli)

di Giovanni FiorentinoLe indagini stanno proseguendo a ritmo serrato: i carabinieri della Compagnia di Empoli avrebbero già più di una pista da seguire. Secondo indiscrezioni, infatti, ci sarebbero importanti e utili notizie in merito all’auto utilizzata dai rapinatori per mettere a segno la rapina di venerdì mattina al Punto oro di Montelupo Fiorentino. Dettagli decisivi sarebbero emersi anche grazie al supporto dei filmati delle telecamere di videosorveglianza che i militari hanno visionato con il supporto della polizia municipale dell’Unione Empolese Valdelsa. Sulla questione vige però il massimo riserbo, anche se a breve potrebbero esserci novità. L’obiettivo è ovviamente individuare e assicurare alla giustizia nel più breve tempo possibile i tre banditi che hanno seminato il panico nella gioielleria di via della Pace.

"Come amministrazione, abbiamo subito espresso la nostra solidarietà alla proprietà per quanto avvenuto – ha commentato l’assessore alla sicurezza Simone Peruzzi – se a Montelupo esiste un ’problema sicurezza’? Io penso che questo tipo di eventi criminosi vada al di là delle criticità di paese, è un tipo di delinquenza diversa. Da parte nostra, ci siamo impegnati sin dagli scorsi anni per potenziare il sistema di videosorveglianza e l’intenzione resta anche per il futuro quella di continuare in questa direzione. Confidiamo telecamere e nel lavoro delle forze dell’ordine".

I militari dell’Arma stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e per individuare i responsabili. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, un uomo sarebbe entrato nel negozio fingendosi un cliente, a volto scoperto, accompagnato da due complici invece a volto travisato. Minacciando la titolare (non è ancora del tutto chiaro se con l’utilizzo di una pistola, come raccontato dai testimoni), i tre sarebbero riusciti a farsi consegnare alcuni gioielli e ad arraffare monili in oro e in argento, prima di darsi alla fuga. Il sindaco Simone Londi, già nel primo pomeriggio di venerdì, aveva assicurato sulle condizioni di salute della vittima, che se l’è cavata con un forte spavento: l’atto predatorio si è concluso se non altro senza feriti. E nelle prossime ore l’auspicio è che le indagini possano arrivare ad una svolta. Ripartendo per l’appunto dalle telecamere: in quella zona specifica, gli ’occhi elettronici’ sono localizzati perlopiù in viale Centofiori e stando a quanto trapela è anche grazie alle immagini che gli investigatori hanno messo nel mirino quella che con tutta probabilità dovrebbe essere la vettura utilizzata dai malviventi per fuggire dopo aver messo a segno il colpo. Ma saranno i prossimi giorni a dare eventualmente ulteriori confermi sulla bontà di questa ipotesi.