Fucecchio (Firenze), 12 ottobre 2024 – “In passato abbiamo subito qualche furto, mai però era stata messa in piedi un’incursione di questa portata”, uno dei soci del Freeland, Massimiliano Potenza. “Quando è scattato l’allarme mi sono precipitato subito in azienda – racconta – sono arrivato circa venticinque minuti dopo e la scena che si è palesata davanti è quella che vedete, con furgoni intraversati sulle strade, chiodi sulla strada e cancelli sfondati. Solo che era ancora buio. In azienda, nel magazzino e nei laboratori, come potete immaginare, tanti danni”.
“Ancora non riusciamo a quantificare se e quanto hanno portato via – prosegue –. Da quanto emerso per ora, secondo le prime indagini, la banda potrebbe essere stata composta da 25-30 persone. Per quanto riguarda cosa potrebbe averli disturbati ci sono indagini corso, probabilmente anche i tempi limitati, l’arrivo delle forze dell’ordine e l’attivazione dell’allarme”. Cosa possa averli spinti a concentrare l’attenzione, mettendo in capo un dispiegamento criminale di uomini e mezzi senza precedenti nella zona? Il Freeland è un’azienda d’eccellenza, la più grande impresa della scarpa ed ha una produzione di alta gamma. “Magari il fatto che colaboriamo con Hermes – aggiunge – e quindi credevano di riuscire a portare via prodotto finito importante. Magari hanno pensato anche di trovare anche delle borse. Chissà”.
Fatto sta che l’azione ha avuto dimensione imponenti, da lasciare di stucco. “Non si è mai vista una cosa del genere, scene così si vedono nei film”, ha detto Giacomo Tiezzi, rappresnetante della Freeland Calzature, assaltato all’alba da un commando di professionisti del furto. L’azienda, circa 300 dipendenti, produce diverse tipologie di scarpe per le grandi firme internazionali del lusso. È merce pregiata e di valore economico importante. “Cercavano il prodotto finito - spiega - la merce già inscatolata e pronta per la vendita in negozio, ma non sono arrivati al caveau”. I ladri infatti non sono riusciti ad accedere al caveau dove sono custodite le scarpe pronte alla vendita e prima di fuggire hanno portato via solo qualche decina di scatole di scarpe, ma di quelle di ultimare. Il bottino è in corso di quantificazione ma sarebbe inferiore ai danni materiali causati allo stabilimento. “I danni sono ingenti dal punto di vista strutturale - conclude - Hanno distrutto cancelli e portoni e usato furgoni come ariete. Siamo certi che il danno strutturale supera il valore della merce rubata”.
Una volta sul posto i carabinieri di Fucecchio e della compagnia – con l’ausilio dei reperti specializzati dell’Arma – hanno dato immediato avvio alle indagini, con rilievi sulle strade, sui mezzi intraversati per bloccare la zona e ovviamente nello stabilimento che ha riportato danni rilevanti sotto la furia del malviventi in lotta contro il tempo per arrivare alle scarpe preziose. Sulle quali non hanno potuto mettere le mani.