REDAZIONE EMPOLI

Rapina in pescheria, preso l’incasso: "Se mi dai i soldi non ti faccio nulla"

La commessa del negozio è stata minacciata con un oggetto contundente da un uomo con il volto travisato

Rapina in pescheria, preso l’incasso: "Se mi dai i soldi non ti faccio nulla"

di Irene Puccioni

VINCI

"Se mi dai i soldi non ti faccio niente". Poche parole pronunciate con voce ferma in un italiano perfetto, mentre con una sorta di taglierino puntato alla pancia teneva in scacco la povera commessa del negozio. Si è consumato tutto in una manciata di secondi. Il tempo di svuotare il registratore di cassa e fuggire via, facendo perdere le proprie tracce. Brutto episodio quello successo ieri in una pescheria di Sovigliana, in via Leonardo da Vinci, poco dopo le 12.30, quando l’attività stava per chiudere dopo il turno mattutino, per poi riaprire nel primo pomeriggio.

All’interno era presente soltanto l’addetta alle vendite quando il malvivente è entrato in azione. "È entrato dall’ingresso principale – racconta la vittima ancora molto provata da quanto accaduto – Aveva il volto coperto da un fazzoletto, forse una bandana e indossava degli occhiali scuri. Mi si è avvicinato e mi ha messo una mano sulla spalla, mentre con l’altra mi puntava un oggetto all’altezza della pancia. Mi ha detto che se gli avessi consegnato i soldi non mi avrebbe fatto nulla. Parlava italiano, con un accento che mi è sembrato meridionale. Non sono riuscita bene a vedere che oggetto fosse quello che mi premeva addosso, mi pareva un taglierino, ma tutto è stato così veloce...". Sempre sotto la minaccia dell’oggetto puntato, la commessa è stata spinta verso il registratore di cassa. Il rapinatore si è fatto aprire il cassetto e ha preso tutti i soldi che erano contenuti all’interno. "A conti fatti saranno stati circa 300 euro, praticamente l’incasso della mattinata", spiega ancora la donna. Con il bottino in tasca, il malvivente è uscito da negozio e si è allontanato a piedi lungo il marciapiede.

"Ho visto che a piedi si è diretto verso Empoli, ma non so se fuori avesse avuto un complice ad aspettarlo o un altro mezzo su cui è salito per fuggire". Ancora sotto choc la commessa ha subito chiamato i carabinieri. Sul posto si sono portati i carabinieri della stazione locale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Empoli. I militari hanno raccolto la testimonianza della vittima e quanti più indizi utili alle indagini. A quanto appreso, anche in base alla descrizione della vittima, il rapinatore della pescheria di Sovigliana è un uomo italiano, tra i 40 e i 50 anni di età e di corporatura robusta.

"In venticinque anni che faccio questo lavoro – sottolinea la commessa – non mi era mai capitato nulla di simile". La donna, per fortuna, non ha riportato lesioni. "Ho avuto molta paura, perché in quegli attimi non sai mai cosa possa accadere. Purtroppo chi fa un lavoro a contatto diretto con il pubblico può essere esposto a certi rischi. Il titolare, tuttavia, ha dato a tutti i dipendenti una precisa indicazione: mai reagire. È quello che ho fatto e forse mi ha aiutato in questa situazione". Nonostante l’episodio della mattina, l’addetta alle vendite, nel pomeriggio ha riaperto il negozio ed è tornata al lavoro. "Adesso è più difficile stare dietro al bancone – confessa – Sono molto più preoccupata, ma cerco di farmi forza". Intanto le indagini dei carabinieri vanno avanti senza sosta alla caccia del responsabile.