SAMANTA PANELLI
Cronaca

Rapinata con l'ipnosi: "Mi ha portato via tutto l’incasso, non so come"

Edicolante truffata a Montelupo. Non è chiaro a quanto ammonti la refurtiva, "sicuramente sono diverse centinaia di euro"

L'edicolante truffata a Montelupo (Foto Gianni Nucci/Germogli)

Fucecchio, 16 dicembre 2016 - «Ha iniziato a muovere le mani, ad aprire e chiudere il portafogli e ho perso la cognizione di ciò che stava accadendo». E’ il racconto di Eva Santetti, titolare dell’edicola Il Chiosco di Montelupo Fiorentino. Nel pomeriggio di mercoledì è rimasta vittima di un ‘incantesimo’, mentre si trovava dietro al bancone. Di fronte a lei, un uomo dall’aspetto garbato, sorridente e ben vestito che, dopo una messa in scena di una decina di minuti, si è allontanato con in tasca incasso e denaro contenuto nel portafogli della donna.

«E’ come fossi stata ipnotizzata – spiega la negoziante, scossa –. Sono anni che faccio questo lavoro: abbiamo dovuto fare i conti con una spaccata nel marzo del 2015 e con il furto dell’orologio di mio marito, la scorsa estate. Anche in quel caso, fu vittima di un raggiro: due donne entrarono e una di loro finse un malore. Lui si chinò per soccorrerla, salvo rendersi conto, quando le due si erano allontanate, di non avere più il prezioso Rolex al polso. Ma le assicuro, una situazione come quella di ieri (mercoledì ndr), non mi era mai capitata. Per questo, voglio denunciarla pubblicamente così da mettere in guardia i miei colleghi: mai fidarsi, nemmeno di chi ha in apparenza un aspetto rassicurante».

La brutta avventura è iniziata intorno alle 18,15: a ricostruirlo, i filmati delle telecamere di videosorveglianza del punto vendita di via Cento Fiori. «Non ricordo praticamente niente. Mio marito era appena uscito. Eravamo io e la commessa, quando è entrata quella coppia: la donna si è fermata dalla mia dipendente, chiedendo di vedere prima una cosa poi un’altra. Lui si è diretto alla cassa: mi ha raccontato di essere arabo, in arrivo da Abu Dhabi. Mi ha chiesto se parlavo inglese, poi ha preso una penna e ha tirato fuori una banconota per pagarla». Lì è scattata la ‘magia’. Ha iniziato ad aprire e chiudere il portafogli, muovendo le mani con dei grossi anelli alle dita – spiega ancora l’edicolante –. Non ricordo altro: dalle telecamere, si vede che metto la cassa sul banco, apro il portafogli. Finché la donna che era con lui sceglie di acquistare una valigia e l’uomo mi chede di impacchettargliela. Sarebbero usciti un attimo per tornare dopo dieci minuti».

La donna ha eseguito quanto richiesto e proprio mentre era impegnata a fare il pacchetto, il signore «sul metro e settantacinque di altezza, con un bel cappotto e una sciarpa al collo» si è affacciato, dicendo che sarebbe passato dopo cinque minuti. «Lì mi sono come svegliata. Ho avuto la sensazione che fosse successo qualcosa. Mi sono chiesta se mi avesse rubato qualcosa. E mi è bastato controllare cassa e portafogli per rendermi conto che avevo ragione». Non è chiaro a quanto ammonti la refurtiva, «sicuramente sono diverse centinaia di euro». La conta è in corso. Come le indagini, portate avanti dai carabinieri della stazione locale che hanno acquisito testimonianze e filmati.