Richiesta bocciata. Il Fermi-Da Vinci non avrà l’alberghiero: "Sono molto deluso"

Per la terza volta il preside ha presentato la domanda per avere l’indirizzo. Ma l’istanza è stata respinta di nuovo dalla Città Metropolitana. La replica del dirigente Flaviano: "Abbiamo risorse, competenze e spazi". .

Richiesta bocciata. Il Fermi-Da Vinci  non avrà l’alberghiero: "Sono molto deluso"

Richiesta bocciata. Il Fermi-Da Vinci non avrà l’alberghiero: "Sono molto deluso"

EMPOLI

Respinta di nuovo. Per la terza volta la richiesta di attivazione dell’indirizzo alberghiero all’istituto superiore "Fermi-Leonardo Da Vinci" non è stata accolta. Le motivazioni e tutta la documentazione che attesta la presenza di aule e spazi per il nuovo indirizzo presentate dal dirigente Gaetano Flaviano, non hanno convinto la Direzione istruzione della Città Metropolitana. Domanda bocciata, dunque, ma il preside non ci sta e controbatte.

"Quello che a più riprese ho chiesto – esordisce Flaviano – è un indirizzo attualmente presente soltanto a Castelfiorentino, quindi in un ambito territoriale decentrato rispetto alla città di Empoli, che rappresenta il polo di maggiore aggregazione e frequentazione per gli istituti superiori". Ad aggiungere valore alle proprie argomentazioni, il dirigente sostiene anche che il "Fermi-Da Vinci dispone delle risorse economiche, delle competenze e degli spazi, specificatamente nella sede di via Fabiani, per realizzare il laboratorio per le attività di sala, cucina e accoglienza turistica. Pertanto – specifica Flaviano – il percorso verrebbe realizzato senza oneri per la Città Metropolitana".

L’eventuale nuovo indirizzo, secondo il preside, non sarebbe un ’doppione’, anzi, "risponderebbe alle esigenze di tutta quella utenza che pur essendo motivata rispetto alla scelta di questo percorso di studi, non la porta a termine per motivi contingenti legati alle difficoltà di spostamento sull’area di Castelfiorentino". La richiesta del nuovo indirizzo era stata anche approvata dal collegio docenti nella seduta dello scorso 13 settembre. "Se si guarda il piano regionale dell’offerta formativa approvato per il prossimo anno scolastico – riprende Flaviano – la logica utilizzata va nella direzione che tutti gli istituti superiori possano declinare tutti gli indirizzi. Infatti, al Carlo Cattaneo di San Miniato è stata accolta la richiesta di attivazione dell’indirizzo Sistemi informativi aziendali, lo stesso che da anni è presente al Fermi. Dunque, è possibile avere due indirizzi uguali nella stessa area geografica. A maggior ragione mi chiedo perché non sia possibile avere un secondo alberghiero. Quello empolese intercetterebbe studenti da un altro bacino, cioè da Vinci, Cerreto Guidi, non mettendosi in concorrenza con l’Enriques di Castelfiorentino che continuerebbe a mantenere i suoi numeri".

A proposito di numeri: un indirizzo in più farebbe comodo anche per rispondere alle richieste di nuove iscrizioni. "Ho un elenco di settanta studenti che chiedono di iscriversi al Fermi-Da Vinci senza neppure specificare la preferenza dell’indirizzo di studio. Altrettante richieste sono arrivate alla fine dello scorso anno scolastico. Se avessimo avuto un nuovo corso avrei potuto dare subito una risposta positiva. La scelta di bocciare per la terza volta la mia richiesta contrasta con le esigenze dell’utenza del territorio: sì, sono molto deluso", chiosa il preside.

Irene Puccioni