YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Ricordando Falco e Ceravolo a mezzo secolo dall’attentato

Sono passati 50 anni dall’uccisione del brigadiere Leonardo Falco e dell’appuntato Giovanni Ceravolo, vittime assieme all’appuntato Arturo Rocca (rimasto ferito...

Sono passati 50 anni dall’uccisione del brigadiere Leonardo Falco e dell’appuntato Giovanni Ceravolo, vittime assieme all’appuntato Arturo Rocca (rimasto ferito gravemente) del terrorismo nero, durante un controllo di polizia il 24 gennaio 1975 a Empoli. I tre poliziotti si recano in serata nell’abitazione di Mario Tuti, al civico 25 di via Boccaccio. I tre devono eseguire un mandato di cattura per quello che allora era geometra del Comune, ma che in realtà era militante del gruppo neofascista Fronte nazionale rivoluzionario. Tuti apre il fuoco. Falco e Ceravolo muoiono sul colpo, Rocca rimane ferito gravemente. Tuti verrà arrestato in Francia solo il 27 luglio dello stesso anno.

Per commemorare quel tragico anniversario, dopo la consueta cerimonia sul luogo dell’attentato terroristico, la Casa della Memoria (via Livornese, 42) sarà teatro di un evento dedicato, alle 18 di venerdì: “24 gennaio 1975 - Una storia nera”. L’evento è organizzato dalla biblioteca Renato Fucini di Empoli. Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Alessio Mantellassi, interverranno: Alessio Ceccherini, storico del terrorismo anni ‘70, Pietro Suchan, ex procuratore di Lucca e della Dda di Firenze, Anna Falco, figlia del brigadiere Falco, Emilio Chiorazzo, giornalista e scrittore, e Vito Bollettino, scrittore. L’evento è a ingresso libero.