Una sentenza importante che riaccende la speranza di centinaia di famiglie, prima stravolte dalla tragedia e poi sprofondate in un buco nero istituzionale. Il caso di Gaetano Comunale – il mastro vetraio della Taddei deportato a Mauthausen e lì morto nel 1944 – è destinato a fare giurisprudenza.
"È la prima volta per il nostro territorio che il tribunale riconosce il risarcimento previsto dal decreto Draghi per le vittime del Terzo Reich – commenta il senatore del Pd, Dario Parrini, che da sempre si batte per i caduti delle stragi nazifasciste –. Esprimo la mia soddisfazione innanzitutto civile perché tanto ci siamo impegnati per aiutare gli eredi. Ma non bisogna abbassare la guardia. Ora chiedo all’Avvocatura di Stato che rinunci a presentare appello alle sentenze di primo grado, come invece ha fatto sistematicamente finora, per crimini acclarati ritardando la sentenza definitiva e quindi il pagamento dei ristori".
Ma non basta. "Intendo fare anche un appello al Governo affinché dia certezza sull’entità effettiva delle risorse a disposizione e sulla volontà di implementarle negli anni – continua Parrini –. Ho presentato un’interrogazione per capire dove siano i 20 milioni di euro stanziati, e non spesi, per il 2023. Sono ancora nel fondo dei 61 milioni previsti o sono tornati a bilancio? Ma voglio anche chiedere perché non intenda aprire direttamente alle transazioni evitando così di sottoporre alle vittime questo ulteriore calvario? Bisogna accorciare i tempi: un simile iter giudiziario è intollerabile".
Questa, seppur prima e parziale vittoria che porta il nome di uno degli uomini-simbolo della vetreria Taddei, però deve essere colta in tutto il suo potenziale.
"La sensibilità sul tema è cambiata e deve aumentare ancora, le parole del presidente Mattarella a Civitella in Val di Chiana sono state chiare – conclude Parrini –. Abbraccio i familiari di Gaetano Comunale e dico loro di continuare ad avere fiducia nell’impegno parlamentare che c’è stato e che ci sarà affinché il diritto alla giustizia, ai ristori si concretizzi in tempi civili".