Rissa choc, identificati gli autori. Gli aggressori sono padre e figlio

Dietro alla scarica di calci e pugni, ci sarebbe un regolamento di conti per questioni legate agli stupefacenti La giovane vittima del pestaggio non ha sporto denuncia. Al vaglio della Polizia i filmati della videosorveglianza

Empoli, 5 agosto 2022 - Due uomini, probabilmente padre e figlio, originari dell’Europa dell’Est. Sono loro, in base a quanto ricostruito finora dagli agenti del commissariato di Polizia di Empoli, i responsabili della brutale aggressione avvenuta mercoledì pomeriggio intorno alle 18,40 in piazza Don Minzoni ai danni di un giovane cittadino italiano che, al momento, non avrebbe ancora sporto denuncia. Resta ancora un mistero il motivo dietro all’assalto con calci e pugni ma, in base a quanto emerso finora dalle informazioni in possesso della polizia, potrebbe trattarsi di un regolamento di conti per questioni legate agli stupefacenti. A portare su questa pista sarebbe anche un altro episodio simile avvenuto in città di recente per il quale gli aggressori sono in corso di identificazione. La certezza, al momento, è che l’aggressione ha lasciato sul corpo del ragazzo molti lividi e causato una probabile rottura del setto nasale.

A fare maggiore chiarezza sulla dinamica e i motivi dell’aggressione potrebbero essere proprio le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona della stazione ferroviaria. I video, stanno venendo visionati in queste ore, ed è da lì che la polizia potrà ottenere maggiore chiarezza. Gli inquirenti stanno anche raccogliendo le testimonianze di chi ha assistito all’aggressione choc. Una rissa che si è consumata in pieno giorno nell’indifferenza della “piazza di nessuno“, diventata ormai da anni teatro di violenza con decine di ragazzi extracomunitari che stazionano sulle panchine tutto il giorno. Gli stessi che mercoledì non si sono mossi, abituati a "farsi i fatti propri". Non è la prima volta che piazza Don Minzoni fa da palcoscenico a risse che di solito scoppiano fra i ragazzi (spesso legate a motivi di droga). Ma quella di due giorni fa ha profondamente scosso chi, affacciato alle finestre dei palazzi, ha assistito alla scena intimando agli aggressori di fermarsi. Pugni in testa, calci in ogni parte del corpo. Anche un ginocchio piantato alla gola, mentre l’altro andava giù duro con i cazzotti. Due contro uno. Grida, botte e bottiglie di vetro in mano pronte per essere scagliate. Una violenza inaudita che ha indignato anche il popolo dei social. Tanti i commenti e le reazioni dei cittadini che chiredono con forza "più sicurezza per contrastare il degrado della zona stazione e di tante altre parti di Empoli". "È veramente preoccupante" dice qualcuno, mentre altri reclamano addirittura l’esercito. Tre mesi fa, un episodio analogo in via del Giglio: un giovane senzatetto con problemi di tossicodipendenza ha pestato a sangue un 57enne empolese dopo averlo gettato a terra. Tutto pochi minuti prima del passaggio del corteo del 1° Maggio. L’ennesima aggressione finita, fortunatamente, senza vittime.