Empoli, 2 dicembre 2022 - Pugni , calci e spinte in piazza all’ora dell’aperitivo. Un vortice di violenza scatenato da due gruppi di giovanissimi che ieri poco dopo le 19 si sono affrontati in via Tinto da Battifolle, a due passi da piazza della Vittoria, tra lo spavento e il clamore generale, in un centro vestito a festa in vista del Natale. A spezzare questo idillio fatto di luci, attrazioni, allestimenti, shopping e spensieratezza sono state le urla dei ragazzi, oltre cinque, tutti minorenni e di origine straniera, che si sono affrontati a suon di pugni e calci.
Ad avere la peggio un quindicenne, che sarebbe stato ferito dopo aver preso un cazzotto al volto. Sul posto è intervenuta una volante della polizia per ricostruire la vicenda e ascoltare i testimoni. Il ragazzo ferito invece è stato trasportato da un’ambulanza al pronto soccorso in codice verde. Per fortuna niente di grave.
Forse uno sguardo oppure una parola di troppo. Dalle prime ricostruzioni della vicenda non era ancora chiaro cosa ci fosse all’origine della lite sfociata presto in rissa. Fatto sta che è bastato davvero poco per attirare l’attenzione dei passanti e di chi in quel momento stava sorseggiando l’aperitivo, spaventati da quell’escalation improvvisa di violenza. La rissa infatti si è consumata in una strada parecchio trafficata come via Tinto da Battifolle, poco distante da un locale molto conosciuto e frequentato, specialmente nelle ore dell’aperitivo. Alcuni testimoni riferiscono che un passante abbia provato a dividere i due gruppi di giovani.
Gli uomini del commissariato di Empoli, guidati dal dirigente Francesco Zunino, adesso sono al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti, con la massima cautela del caso, trattandosi di ragazzi minorenni. Di episodi simili, anche nel recente passato, ne sono accaduti diversi. Uno degli ultimi casi lo scorso marzo, lungo viale Togliatti a Sovigliana, dove due gruppi di minorenni avevano scatenato una rissa a colpi di bastonate e uno di loro era finito all’ospedale. Anche stavolta i protagonisti sono giovanissimi, pronti a sfogare la loro rabbia con la violenza, proprio nel salotto buono della città, davanti agli occhi sbalorditi e spaventati di chi voleva godersi un tranquillo giovedì pomeriggio in centro.
a.p.