REDAZIONE EMPOLI

Ritrovata la statua rubata È tornata nella sua chiesa

L’opera della “Madonna in preghiera” era stata trafugata oltre un anno fa. Adesso è di nuovo nell’oratorio della Santissima Trinità di Cerreto Guidi .

Ritrovata la statua rubata È tornata nella sua chiesa

CERRETO GUIDI

Dopo oltre un anno dal furto, la “Madonna in preghiera“ torna a casa: nella chiesa oratorio della Santissima Trinità di Cerreto Guidi. La statua lignea era stata trafugata tra marzo e aprile del 2022 e da allora non si era più saputo nulla. Ieri, i carabinieri del comando provinciale di Firenzne e del Nucleo tutela patrimonio culturale del capoluogo toscano, hanno riconsegnato la preziosa opera al parroco. Durante una piccola cerimonia, che si è svolta nel teatro di Bacco, all’interno di Palazzo Pitti, i militari hanno restituito oltre trenta opere d’arte, tra sculture e dipinti, rubate lo scorso anno, nell’arco di poche settimane, all’interno di chiese, luoghi di culto ed esercizi commerciali (per lo più gallerie d’arte o antiquariato) in diversi comuni della provincia di Firenze.

L’attività, condotta inizialmente dalla stazione dei carabinieri di Firenze Galluzzo a partire da un furto eseguito nella chiesa di San Felice a Ema, attraverso la visione e l’analisi di filmati di circuiti di videosorveglianza comunale e privata, ha consentito di identificare e arrestare, quale responsabile, un 57enne fiorentino. L’uomo è indagato per furto aggravato, furto di beni culturali e ricettazione di beni culturali. Nel corso dell’indagine i militari dell’Arma hanno individuato anche il luogo di possibile ricettazione dei beni trafugati, all’interno dell’abitazione di un soggetto di 41 anni, di nazionalità rumena, residente a Firenze, indagato per il reato di ricettazione di beni culturali. In particolare, nei suoi confronti gli investigatori hanno individuato elementi per ritenere che avesse più volte svolto la funzione di ricettatore per conto del fiorentino e di fatti, in una cantina della sua abitazione, in zona Ponte a Greve, sono stati rinvenuti numerosi beni culturali, tra cui la statua appartenente alla chiesa del borgo mediceo. All’esito degli accertamenti svolti e tenuto conto dei procedimenti penali avviati, anche nei confronti di una terza persona, un rigattiere della provincia di Firenze, indagato anche lui per ricettazione di beni culturali, la Procura della Repubblica di Firenze ha disposto la restituzione dei beni ai legittimi proprietari. Convocati ieri a Palazzo Pitti, parroci e titolari di attività vittime dei furti sono finalmente rientrati in possesso delle sculture e dei dipinti trafugati, che potranno così essere ricollocati nuovamente nei luoghi di culto da dove provenivano, a disposizione dei fedeli. I procedimenti penali sono tutti ancora pendenti nella fase delle indagini preliminari.

Irene Puccioni