GABRIELE NUTI
Cronaca

Salviamo i ghiacciai!. È arrivato il momento di agire

Ognuno di noi può fare la differenza: abbassare il riscaldamento, usare lampade a led e la bicicletta. CLASSE 1^ C SECONDARIA DI PRIMO GRADO VANGHETTI DI EMPOLI.

Il disegno di un ghiacciaio realizzato dalla 1^ C della Secondaria Vanghetti di Empoli

Il disegno di un ghiacciaio realizzato dalla 1^ C della Secondaria Vanghetti di Empoli

EMPOLI

Il 2025 sarà l’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai; lo ha dichiarato l’assemblea generale delle Nazioni Unite che, con l’intento di rinnovare l’attenzione di tutti sul problema della loro progressiva fusione sotto l’effetto del riscaldamento globale, ha anche proclamato il 21 marzo Giornata mondiale.

Queste enormi masse di ghiaccio, che si formano ad alte quote e nelle zone polari dalla graduale stratificazione della neve, impiegano secoli a formarsi ma stanno diminuendo velocemente di spessore e superficie. Si tratta di un fenomeno globale iniziato alla metà del secolo scorso ed è considerato estremamente preoccupante dagli scienziati che ribadiscono a gran voce la necessità di azioni tempestive, se non per risolverlo, almeno per arginarlo. Questo perché i ghiacciai rivestono un ruolo importante per la vita dell’uomo, delle piante e degli animali.

Costituiscono delle fondamentali riserve d’acqua dolce che alimentano i fiumi, riforniscono le nostre città, consentono l’irrigazione dei campi e la produzione di energia alimentando i sistemi idroelettrici, sono fondamentali nel ciclo dell’acqua e nella conservazione della biodiversità. La causa principale della fusione dei ghiacciai è il surriscaldamento globale che riguarda anche le acque degli oceani, un processo legato alle attività umane che ha portato all’aumentata concentrazione di gas serra nell’atmosfera per l’uso di combustibili fossili come carbone, petrolio e gas naturale, all’urbanizzazione e alla deforestazione.

Lo scioglimento dei ghiacciai avrà, secondo gli esperti, gravi conseguenze: l’innalzamento del livello del mare, l’inondazione di zone costiere con la perdita di ecosistemi legati agli ambienti acquatici, la diminuzione di acqua dolce disponibile e avrà impatti economici influenzando molti settori, a cominciare da quello agricolo.

È arrivato il momento di agire! Per gli esperti non c’è più tempo da perdere, dobbiamo impegnarci perché non tutto è perduto, forse possiamo ancora salvare i ghiacciai contenendo l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi entro la fine del secolo. Raggiungere questo obiettivo è possibile solo diminuendo l’emissione di gas serra nell’atmosfera.

Ognuno di noi può fare la differenza, scegliendo fonti di energia rinnovabili o, semplicemente, cambiando qualche abitudine quotidiana come abbassare il riscaldamento, usare lampadine a led, muoversi in città utilizzando auto elettriche, biciclette, monopattini o il trasporto pubblico.