REDAZIONE EMPOLI

San Giuseppe, rivisto il project financing e il costo aumenta

L’obiettivo della Asl è far partire i lavori entro l’anno. Il progetto esecutivo è stato approvato: si attende la gara d’appalto.

I ritardi e alcune ‘novità’ relative al completamento del blocco H dell’ospedale San Giuseppe di Empoli hanno costretto a rivedere il contratto di project financing tra l’Asl Toscana centro e la società Empoli Salute Spa, stipulato ormai più di undici anni fa. Rispetto agli accordi iniziali l’azienda sanitaria nel corso degli anni (nel 2016 e 2018) ha chiesto più spazi per i propri servizi, ‘mangiandoli’ alla galleria commerciale (edificio E), dove sono previste le aperture di un parrucchiere, un centro di fisioterapia e riabilitazione, una sanitaria e parafarmacia e un Banco Posta. In particolare l’Asl ha bisogno di realizzare un "nuovo locale guardaroba", di ampliare la "farmacia della continuità" e di realizzare una nuova area dedicata alla "dialisi".

In pratica le aree commerciali a disposizione sono state ridotte a 479,23 metri quadrati, con una riduzione dei ricavi per il concessionario stimata in quasi 130.000 euro annui. Ovviamente la realizzazione dei nuovi spazi deve passare da una progettazione ed esecuzione, che tradotto significa costi aggiuntivi, stavolta pari a oltre 672mila euro. Sì tratta, di fatto, dell’ultimo (il quarto) degli "atti aggiuntivi" che nel corso degli anni hanno fatto lievitare l’importo dei lavori per il completamento del ‘grande incompiuto’ di quasi 5,5 milioni di euro, passando da poco più di 29,5 milioni a 35 milioni e mezzo. L’obiettivo dell’Asl è quello di partire con i lavori entro la fine dell’anno. Il progetto esecutivo è stato approvato. Adesso si attende soltanto l’indizione della gara d’appalto. Il padiglione H è l’edificio storico del San Giuseppe, esternamente ristrutturato con la stessa fisionomia del nuovo complesso, ma che risulta ancora da attivare perché necessita di una totale ristrutturazione interna. L’intervento di riqualificazione renderà nuovamente disponibili i circa 12.000 metri quadrati di superficie, dove troveranno collocazione numerosi servizi. In particolare il progetto prevede un’articolazione su otto piani. Al piano terra verrà spostato il cup (centro unico prenotazioni), il punto prelievi, il magazzino della dialisi e il cosiddetto transit point per Estar. Al primo piano saranno allestiti neuropsichiatria infantile, psicologia e i servizi sociali, oltre all’agenzia di continuità ospedale-territorio (Acot).

Al secondo piano, invece, gli ambulatori di oculistica e dermatologia, in collegamento con le sale operatorie di blocco G. Al terzo piano troverà posto il reparto di dialisi, che si allargherà anche al quarto piano per portare in questo modo a 45 il numero di posti tecnici dialitici. Rimane comunque la previsione di ricavare in questa area uno spazio per il reparto di dialisi peritoneale. Il quinto piano sarà destinato al "percorso donna" con Centro Donna, consultorio e percorso nascita. Il sesto ospiterà 29 ambulatori, quelli attualmente attivi all’interno del distretto sanitario di Rozzalupi. Al settimo piano saranno allestiti gli ambulatori presenti nel blocco B; mentre una parte sarà destinata alle attività riabilitative. Infine, all’ottavo piano saranno realizzati gli spogliatoi, oltre ad alcuni locali tecnici e di deposito.

Irene Puccioni