
L’intervento alla cataratta di cui anche la signora empolese ha necessità (. foto d’archivio
EMPOLIIntervento alla cataratta? "Me lo volevano fissare non prima del 2027… Due anni. Troppi. Alla fine, per fare prima, dovrei andare a Montepulciano. E non è un problema solo nostro, dell’Empolese. Mi hanno detto che non c’era posto né qui da noi, e neppure a Prato o Pistoia". E’ un’altra storia di lunghissime liste d’attesa per un intervento nella sanità pubblica. L’ha raccontata una signora settantenne di Empoli, che aggiunge: "Sono stata per ore al Cup, e poi mi è stato detto che non è possibile fare nulla prima del 2027". Non è la prima volta, in questi mesi, che si ascoltano vicende simili, le quali riconducono tutte a tempi ormai insostenibili. La signora ha concluso la propria testimonianza dicendo che così si è spinti inevitabilmente verso la sanità privata: "Ma non tutti se la possono permettere, e poi io vorrei avere fiducia nella sanità pubblica perché può funzionare". Certo, da Empoli andare a Montepulciano non è esattamente dietro l’angolo, ed anche i costi di trasferta - che potrebbe richiedere a questo punto anche un paio di giorni - rischiano tutto sommato di essere quelli di un’operazione presso privati fatta ‘in loco’.
Abbiamo in ogni caso girato la sintesi della vicenda - verificata - alla Asl Toscana centro che ha fornito la sua spiegazione. "Dall’approfondimento del caso segnalato – attacca la risposta dell’azienda sanitaria – è emerso che la signora non si è mai rivolta all’Urp per chiedere spiegazioni sui tempi dell’appuntamento e, sulla base delle esigenze eventualmente manifestate, per cercare di avere una prenotazione alternativa. L’invito che arriva dall’azienda sanitaria, in casi come questo segnalato, è di contattare sempre l’Urp che, per il caso in questione, si è già attivato". Dunque, la vicenda della signora settantenne empolese è stata presa in carico e speriamo trovi, presto, anche una soluzione.
Andrea Ciappi