Empoli, 13 novembre 2024 – Ci sarà anche il collettivo Bnkr44 tra i cinque premiati del Sant’Andrea d’oro: infatti il 30 novembre, in occasione del suo patrono, ad Empoli si terrà uno degli eventi più attesi che coincide con il conferimento della massima onorificenza comunale. Nato nel 1994, il premio è arrivato al suo trentesimo compleanno. Come noto, il riconoscimento viene assegnato a cittadini del territorio che si siano distinti nel campo della cultura, delle arti, del lavoro, della politica, dello sport o della solidarietà. Per questo speciale anniversario, l’amministrazione comunale non ha voluto conferire solo un premio, come invece avviene annualmente, bensì cinque premi ad altrettante istituzioni e persone che, in un modo o in un altro, hanno fatto la storia della città. Tre di questi premi riguardano il mondo della musica, mentre i restanti due riguardano quello del teatro, al fine di dare uno sguardo a tutto tondo sulla cultura empolese, e la sua promozione nel mondo.
Per la musica sarà premiato con il Sant’Andrea d’oro proprio il collettivo Bnkr44, formazione musicale di Villanova che nel 2024 ha partecipato al Festival di Sanremo. Oltre a loro, gli altri due premiati per il loro contributo in ambito musicale saranno il Centro studi musicali Ferruccio Busoni ed il Cam - Centro attività musicali. Il Centro Busoni si presenta all’evento in occasione del centenario dalla scomparsa dell’omonimo ed avanguardistico compositore empolese: lo stesso Centro è anche gestore e promotore, tra le altre cose, del Museo Casa Busoni, che raccoglie reperti e foto d’epoca riguardanti proprio il musicista empolese. Infine, verrà premiato anche il Cam - Centro attività musicali di Empoli, nel trentennale dalla sua formazione, che coincide peraltro col trentennale dall’istituzione di questo premio. L’associazione si impegna a promuovere la musica come percorso didattico ed educativo, con finalità di inserimento nei corsi pre-accademici dei Conservatori della regione: dal 2016, infatti, hanno una convenzione attiva col Conservatorio statale Cherubini di Firenze.
Per quanto riguarda il teatro invece verranno premiate due vere istituzioni della città: il Teatro Shalom di via Busoni, che festeggia i 50 anni dalla fondazione, e Giallo Mare Minimal Teatro, che invece di anni ne compie 40 (proprio come il Cam): questi ultimi mirano ad unire il linguaggio tipicamente teatrale ad altre scene, quali quella delle Arti plastiche o dell’elettronica.
"Il 2024 è un anno che coincide con tanti bei anniversari per la nostra città, e riesce a unire vari mondi e molte fette della popolazione – ha commentato il sindaco Alessio Mantellassi –. Penso ai Bnkr44, formazione di giovanissimi che è riuscito a fare breccia anche nelle orecchie di un pubblico più adulto, tanto da approdare al Festival più importante d’Italia e far partire un tour che ha toccato tante province italiane. Penso anche al Centro Busoni, un’istituzione della nostra città, che fa riferimento alla tradizione dell’opera lirica e della composizione ma che sa mantenere il contatto con il pubblico con tanti eventi di ogni risma organizzati su tutto l’anno. Penso poi al Cam – ha concluso il sindaco – che la musica la insegna alle giovani generazioni, tramandando un patrimonio di conoscenza con competenza e bravura da trent’anni".
Tante belle parole anche per le associazioni teatrali che verranno premiate a fine mese. "In contemporanea, trent’anni fa nasceva anche Giallo Mare Minimal Teatro: da un’idea vincente di Renzo Boldrini si è sviluppata una vera e propria colonna portante del teatro di tutte le età – le ultime battute a margine del consiglio comunale di ieri sera –. Con le produzioni proprie, con il teatro per famiglie, con le residenze d’artista e con gli spettacoli ospitati con le grandi compagnie, Giallo Mare è divenuto un vero e proprio modello. Ancora più longeva invece è la tradizione del Teatro Shalom, un teatro nato dall’iniziativa della parrocchia ma che ogni anno fa il pieno di abbonati e porta in scena le commedie più brillanti a fianco di produzioni proprie".
Damiano Nifosì