Castelfiorentino, 10 maggio 2018 - Un fascicolo per omicidio, anche se contro ignoti. E’ questa la clamorosa svolta nel caso della morte di Sara Scimmi, la 19enne trovata cadavere sulla 429. Accertamenti a 360 gradi della procura, guidata da Giuseppe Creazzo, per fare luce su quanto sia accaduto prima il momento in cui la ragazza di Castelfiorentino venne travolta dal mezzo pesante. Al pm Alessandra Falcone, titolare del fascicolo, tocca dunque il non facile compito di accendere un faro nel buio di quegli otto minuti, gli ultimi in vita della ragazza prima di finire sotto le ruote.
L’altra indagine, quella per omicidio stradale a carico del camionista, volge al termine. Anche se non potrà essere scollegata alla nuova. Le condizioni in cui è stata ritrovata la giovane, purtroppo non aiutano, a livello autoptico, a chiarire se ad esempio Sara possa avere subito un’aggressione. Un particolare inquietante comunque c’è: quando le ruote sono passate sopra al corpo, esso poteva essere come disteso. Una dinamica quindi poco compatibile con un investimento.
Nelle sue dichiarazioni, il camionista ha riferito di non essersi mai accorto di niente, per quello non si fermò a prestare soccorso. Un sormontamento più che un investimento, pare. Lo avrebbero accertato le indagini guidate dal sostituto procuratore Falcone ed eseguite dai carabinieri della Compagnia di Empoli, guidati dal capitano Giorgio Guerrini.
La famiglia, fin dalle prime ore di quella tragica morte dopo una serata trascorsa in discoteca, ha chiesto ‘giustizia per Sara’. Quello scricciolo dai lunghi capelli scuri, dal sorriso contagioso e dalla voglia di vivere tipica della giovane età e dei tanti sogni da realizzare. Sogni spezzati per sempre alle 3.23 del 9 settembre 2017. Una data con la quale Castelfiorentino tutta fa i conti ogni giorno. Sara Scimmi, volontaria del Servizio civile alla Misericordia castellana, era uscita di casa per trascorrere una serata in una discoteca. Tutto bene finché, intorno alle 3.15, Sara sparisce dalla vista degli amici con lei nel locale a poche centinaia di metri dove alle 3.23 la giovane viene trovata senza vita. Irriconoscibile il suo volto.
Serviranno ore prima che la famiglia venga messa al corrente della drammatica verità. Una verità sulla quale ci sono ancora troppe ombre secondo il padre Antonio, insieme all’altra figlia Giulia, ieri sera, ospite alla trasmissione di Rai 3 ‘Chi l’ha visto?’.
Stefano Brogioni
Samanta Panelli