"Qua è un disastro. Da un lato c’è il senso di vita che continua; sono all’università e sto portando avanti i corsi. Dall’altro c’è tutta la vulnerabilità di un sistema che collassa. Si pensa che America sia sinonimo di efficienza. Ma ci troviamo davanti a tre milioni di persone senza energia elettrica, ad alberi che volano come fossero fazzoletti di carta. A ore di panico vero, quelle successiva all’allerta diramata, dove si corre a fare scorte di acqua, cibo e benzina. Seppur frequenti, agli uragani non ci si abitua mai".
È stato difficile raggiungere telefonicamente Andrea De Giorgi considerati i problemi di interruzione della corrente elettrica, wifi e 5g. Il professore di archeologia classica della Florida State University e direttore scientifico degli scavi di Montereggi, a Limite sull’Arno, vive a Tallahassee, capitale della Florida dove si trova anche l’università colpita duramente dall’ultimo uragano. Non Milton – che si è abbattuto sulla zona di Tampa – ma Helene, che ha scansato la sua abitazione e la struttura universitaria per questione di poche miglia. Appena venti. De Giorgi – molto conosciuto e apprezzato nell’intero Empolese Valdelsa – da Limite sull’Arno era ripartito a luglio dopo la chiusura della prima campagna del “Montereggi Project“, la maxi operazione di mecenatismo (destinata a proseguire fino al 2026) con i lavori di scavo nell’area archeologica nel comune di Capraia e Limite. Sul sito (testimonianza di un antico insediamento etrusco nei terreni del complesso paesaggistico di Villa Bibbiani, proprietà acquistata nel 2019 dall’imprenditore George McCarroll Rapier III) erano scesi in campo ricercatori italiani e statunitensi. Il costo dell’opera è sostenuta da Rapier ma anche dalla Florida State University che ha ottenuto la concessione degli scavi dal Ministero della Cultura. Non sono in pericolo gli otto studenti dell’università americana che, coadiuvati da De Giorgi, hanno partecipato alla campagna di scavi. Ma ognuno di loro ha una storia, un trauma legato all’emergenza vissuta in questi giorni in Florida.
Il bilancio delle vittime dell’uragano Milton è salito ad almeno 16 morti, "tanti studenti – prosegue nel racconto il professore, da 25 anni residente negli Stati Uniti – non sono venuti a lezione perché impegnati con i genitori a mettere le case in protezione, a barricare le finestre con i pannelli in legno. Rispetto all’ultimo uragano vissuto, stavolta abbiamo dato una mano agli altri, a chi è fuggito per trovare riparo nei palazzetti dello sport. Ma la cascata di conseguenze che queste emergenze si portano dietro è tremenda". Due settimane fa, il primo degli uragani, "che puntava dritto davanti a casa mia – racconta il professore –. Abbiamo vissuto 36 ore di panico generale, con i bambini impauriti. Helene ha fatto poi una piega di 20 miglia a nord est e ci ha mancato, buttando giù un albero che è finito sul tetto. Poteva andare decisamente peggio". Al momento solo una dottoranda americana, Jessica, è al sito di Montereggi con il resto del gruppo italiano dell’Impresa archeologica Archeorete. A maggio gli studenti dalla Florida torneranno per una seconda campagna ospitati a Villa Bibbiani.
Ylenia Cecchetti